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Artistica
Ginnastica, Coppa del Mondo – Nuovo dominio Iordache! Ferrari senza podio, Fasana settima
Larisa Iordache stravince la seconda tappa della Coppa del Mondo 2014/2015 e ipoteca la conquista della Sfera di Cristallo (con gli annessi 100mila franchi svizzeri). La vicecampionessa del Mondo brilla a Glasgow (Gran Bretagna), totalizzando un complessivo 59.232, realizzando il miglior punteggio di giornata su tutti e quattro gli attrezzi.
La rumena ha inscenato un autentico dominio dal primo all’ultimo minuto, in scia con quanto esibito la scorsa settimana a Stoccarda. Lo scricciolo di Bucarest realizza così un bel bis nel circuito iridato, replica l’affermazione dello scorso anno all’Emirates Arena e rifila praticamente tre punti all’immediata inseguitrice.
Larisa ha iniziato la sua gara con un positivo 15.000 al volteggio: doppio avvitamento ben eseguito e ben tenuto in fase di atterraggio. Alle parallele, suo storico tallone d’Achille, si è ben difesa con un ottimo 14.433 frutto di estrema precisione e di un ottimo slancio. Alla trave il consueto magico capolavoro: non sbaglia davvero nulla, acrobatica vertiginosa, zero squilibri, atterraggio stoppato e meritato 15.166. Al corpo libero la consueta chiusura: diagonali plastiche e stoppate sul posto, sorrisi, bella artistica e, nonostante l’uso della pedana non di ultima generazione, ottiene un super 14.633.
Bella battaglia per il secondo posto tra Jessica Lopez ed Elsabeth Black. Alla fine la spunta la canadese (56.432) che riscatta così l’opaca settima posizione, conquistando il secondo podio personale in Coppa del Mondo (bronzo a Tokyo nel 2013). La 19enne ha messo in chiaro le cose all’amata trave, su cui è stata finalista agli ultimi Mondiali, realizzando un bel 14.833 (secondo punteggio di giornata).
La venezuelana trova di nuovo la gioia delle medaglie (55.899) dopo il clamoroso argento conquistato a Stoccarda: la 28enne è nel miglior periodo della sua carriera. Per lei un eccellente doppio avvitamento al volteggio (14.800, secondo punteggio di giornata) e delle buone parallele (14.200, seconda), terza alla trave (13.633) prima di una strenua difesa al corpo libero (13.266).
Poteva andare meglio per l’Italia che schierava due ginnaste. Vanessa Ferrari, che andava a caccia di un podio assolutamente alla sua portata, ha fatto fatica a trovare il suo alto livello e si è dovuta accontentare del sesto posto (54.032) alle spalle di avversarie che in altri contesti si sarebbe mangiata.
La Cannibale è partita male al volteggio (13.566): esegue il doppio avvitamento, ma si inginocchia in atterraggio e commette un vistoso passo in avanti. Alle parallele perde un po’ in esecuzione (13.466). A quel punto era lontana un punto dalla Black, ma speravamo nel consueto rimontone. Purtroppo non è arrivato.
Alla trave fatica, probabilmente non le riconoscono una serie acrobatica e chiude con 13.600, nonostante un bel salto teso e un ottimo montone. Al corpo libero, quando ormai i discorsi da podio erano chiusi, preferisce andare via in accortezza, considerando anche la pedana non all’altezza della situazione: bellissimo il doppio teso iniziale, Tsukahara (non opta per l’avvitato) con un passetto, stoppa il doppio raccolto ma purtroppo esce dalla pedana atterrando dal doppio carpio in ultima diagonale (13.400).
Ricordiamo che la bresciana era reduce dall’influenza, che però non le aveva impedito di conquistare un positivo quarto posto settimana scorsa a Stoccarda.
La nostra capitana chiude qui la stagione, culminata con il titolo di Campionessa d’Europa e da grande trascinatrice della nostra Nazionale ai Mondiali.
Erika Fasana iniziava benissimo la sua prima gara in Coppa del Mondo, eseguendo un magnifico doppio avvitamento al volteggio (14.633). La comasca era terza dopo una rotazione, ma purtroppo una caduta dallo staggio basso la rispedisce in fondo (12.266). Alla trave prova a difendersi nonostante due sbilanciamenti (13.100), poi molto bene al corpo libero: doppio teso, Tsukahara, doppio carpio, tutto ottimo e valutato in 13.733 (terzo punteggio di giornata). La 18enne chiude l’all-around in settima posizione (53.732), ma può considerarsi assolutamente soddisfatta soprattutto guardando la stagione dove ha conquistato la finale mondiale al corpo libero.
Sorpresa di giornata la britannica Georgina Hockenhull, alla prima uscita in un contesto di questo livello. Prima d’ora si era esibita solo ai Giochi del Commonwealth e agli Europei juniores 2012, ma nessuno se l’aspettava a questi livelli: quarto posto con un positivo 54.398, davanti a veterane dell’artistica.
Quinta la giapponese Mai Murakami (54.299), ottava la tedesca Pauline Schaefer (53.365, caduta alla trave).
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