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Hockey prato femminile: le azzurre crescono giorno dopo giorno, Rio è tutt’altro che impossibile

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Prosegue al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma il progetto Rio 2016 per la nazionale femminile di hockey su prato. In questi giorni stanno arrivando i primi frutti: la grande mole di lavoro sotto gli ordini del ct Fernando Ferrara e del suo staff, sta funzionando e lo si vede con i risultati. Nelle prime quattro amichevoli su cinque da giocare contro la nazionale indiana, le azzurre si sono aggiudicati due test, pareggiandone un altro. E da dire c’è che l’India non è una squadra sprovveduta, anzi: le asiatiche ci precedono di quattro posizioni nel ranking mondiale e nell’ultimo torneo preolimpico (2012) hanno fatto fuori proprio le azzurre.

“Rispetto al 2012 abbiamo sicuramente maggiore consapevolezza di ciò che possiamo e vogliamo fare. Noi desideriamo alzare continuamente il nostro livello e lavoriamo per questo. Piano piano stiamo crescendo e dimostriamo a noi stesse, e a chi viene a vederci, che il 17esimo posto nel ranking ci sta stretto. Sono state settimane molto intense, cariche di lavoro a livello atletico e tecnico e credo che stiamo dimostrando sul campo i buoni risultati di quanto fatto. Dobbiamo continuare così”. Le parole alla FIH del capitano Chiara Tiddi.

Queste partite con l’India sono un ottimo test, in considerazione del ranking e possono essere il nostro trampolino di lancio. Fare bene serve a caricarci e a convincerci delle nostre potenzialità. Personalmente mi sento molto più tranquilla e sicura, anche con la squadra. Ci sono stati miglioramenti in ogni singola giocatrice e in tutti i settori. La difesa è migliorata un sacco e anche in attacco facciamo tanti gol; si vede che stiamo lavorando e l’arrivo dei risultati è la cosa che fa più piacere”. Le parole alla FIH del portierone azzurro Martina Chirico.

Allora (nel preolimpico 2012, ndr) eravamo all’inizio di un nuovo ciclo con la nazionale; quella di Delhi era una squadra senza questa esperienza, questa consapevolezza e questo senso di appartenenza, che stava solo iniziando. L’esperienza acquisita e gli allenamenti quotidiani, che ci servono ci stanno dando i risultati che vediamo. Volevamo vincere la serie di amichevoli, ma il risultato conta fino a un certo punto: è molto più importante l’atteggiamento delle ragazze, capaci di reagire con orgoglio e ordine, brave a mettere nel mirino risultato e prestazione. Mi mancava una giocatrice importante per i meccanismi difensivi come la Wybieralska (assente per infortunio, ndr), dovrò fare a meno di Aguirre per un po’ di tempo, ma l’Italia dimostra, giorno dopo giorno, di crescere e di essere pronta alle sfide di altissimo livello che ci condurranno alle qualificazioni per le Olimpiadi di Rio 2016”. Le parole alla FIH del ct azzurro Fernando Ferrara.

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Foto: FIH

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