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Short track: inizio di stagione sottotono, l’Italia pronta al riscatto

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Dopo quattro gare di Coppa del Mondo, l’Italia ha raccolto solamente due medaglie di bronzo, quella di Arianna Fontana nei 500m a Calgary e quella della staffetta femminile nell’ultimo appuntamento di Shanghai. Un bottino troppo magro per la nostra squadra, apparsa ancora indietro di condizione e con molti azzurri che hanno pienamente deluso le aspettative iniziali. Va ricordato anche che l’Italia ha preferito non prendere parte alla tappa di Nagoya; decisione discutibile, perchè avrebbe permesso a molti atleti di trovare il ritmo gara per cominciare a lottare per le posizioni che contano.

Dal settore femminile sono arrivati gli unici due podi stagionali, ma le indicazioni arrivate non sono comunque delle migliori, perchè le due azzurre di punta, Arianna Fontana e Martina Valcepina sono ancora lontane dalla forma ideale e forse sono rimaste sorprese da questo netto miglioramento delle avversarie. Le due valtellinesi ci hanno abituato a lottare con coreane, cinesi e canadesi quasi alla pari, raggiungendo più volte la finale e pure una medaglia, ma in questa stagione troppe volte le azzurre si sono dovute fermare nei primi turni o a ridosso della finale, alcune volte anche a causa della sfortuna, vedi caduta della Fontana nei 1500m nell’ultimo appuntamento a Shanghai. La situazione soprattutto tra le ragazze non può che migliorare e il bronzo in staffetta può essere davvero il trampolino per ripartire alla grande già dalla prossima gara di Coppa del Mondo
Il grande obiettivo, come ci avevano detto in esclusiva per Olimpiazzurra sia Martina che Arianna, sono i Mondiali e si spera che quest’anno sia stata fatta una preparazione adeguata per far entrare in perfetta forma le nostre frecce nei primi giorni di marzo, quando in Ungheria a Debrecen si disputeranno i Campionati Mondiali.

 

Arriviamo alle dolenti note e quindi non possiamo che parlare del settore maschile, in profonda crisi di rendimento e di risultati. La sufficienza potrebbe raggiungerla il solo Yuri Confortola, che tornava alle gare dopo un brutto infortunio che lo ha tenuto fuori per un anno intero. Il valtellinese, che gareggia solo nei 1500m, ha fatto molto bene nella parentesi canadese, mentre ha steccato nella tappa cinese. Per ora è arrivata solamente una semifinale, ma la speranza è che di gara in gara Yuri possa ritrovare lo smalto di un tempo e tornare ad essere uno dei più forti al mondo.
Male, anzi malissimo Anthony Lobello. L’italo-americano doveva essere il punto di riferimento nelle gare veloci per gli altri compagni di squadra, ma è arrivata sempre costante l’eliminazione diretta al primo turno. Davvero inspiegabile questo incredibile crollo di risultati per un atleta che in carriera aveva comunque sempre lottato per le prime dieci/quindici posizioni.
Meglio di Lobello hanno fatto i due giovani Tommaso Dotti e Davide Viscardi, anche se c’è da migliorare ancora molto, perchè non ci si può accontentare di una qualificazione ai quarti di finale.
Ora ci saranno alcune settimane di riposo, dove gli azzurri si alleneranno per il primo importante impegno ufficiale, che sono i Campionati Europei di Malmo in Svezia, tra il 18 e il 20 Gennaio. Proprio gli Europei sono un banco di prova decisivo per testare la reale forza della squadra azzurra in vista del rush finale che vedrà la conclusione con i Mondiali ungheresi di Debrecen (8-10 Marzo)

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da ilsussidiario.net

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