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Golf, si riaprono i giochi all’Alfred Dunhill Championship: in corsa anche Molinari, quarto

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Si riaprono i giochi nel terzo giro dell’Alfred Dunhill Championship (montepremi € 1.500.000). Branden Grace, fin qui dominatore del torneo, rallenta vistosamente a causa di un giro in Par (72) e resta inchiodato sul -16 (200 – 62 66 72). Sul Malelane di Leopard Creek, il padrone di casa sudafricano si dimostra molto più altalenante rispetto ai due round precedenti e non trova mai il ritmo giusto per andare in fuga definitivamente, realizzando quattro birdie ma anche quattro bogey che rimescolano le carte.

Francesco Molinari, secondo ieri, non riesce ad accelerare nelle seconde 9 e si deve accontentare di un giro in 70 (-2), con cui scivola al quarto posto ma riuscendo comunque a recuperare due colpi a Grace (-13, 203 – 68 65 70). Chicco realizza tre birdie ed un bogey, ma realizza otto par consecutivi dalla 10 in poi e non smuove una classifica allungata nelle posizioni di rilievo. A ridosso di Grace, invece, si è portato il danese Lucas Bjerregaard, differentemente da Molinari straordinario nella seconde nove. Il 23enne, dopo due birdie e due bogey nelle prime 9, inanella un eagle e quattro birdie (di cui tre consecutivi nel finale) e realizza il miglior punteggio di giornata (-6), con cui sale in seconda posizione a -15 (201 – 68 67 66). Andrà a caccia del bis, dopo il successo di una settimana fa, Danny Willett. L’inglese ha scavalcato Molinari con un bel 67 (-5) e si è portato in terza posizione a -14 (202).

Andrew Johnston, vincitore del Challenge Tour, agguanta la quinta posizione in solitaria con un eagle finale a -12 (204) e potrà dire la sua per la vittoria finale. Più difficile, invece, la rimonta per Louis Oosthuizen, sesto ma a sei colpi da Grace con -10 (206). Settimo posto, a -9, per una coppia formata dal sudafricano Shaun Norris e dal danese Morten Orum Madsen, mentre completano la Top 10 quattro padroni di casa (-8): Richard Sterne, Tjaart van der Walt, Trevor Fisher jr. e Danie Van Tonder.

In condizioni non facili, il 18enne debuttante Renato Paratore si dimostra attento a non crollare e con un giro in Par riesce anche a guadagnare qualche posizione, fino alla 31esima (-3, 213 – 73 68 72). Il romano commette qualche errore di troppo con cinque bogey ed un doppio bogey, ma mette in mostra anche il proprio talento con altrettanti birdie ed un eagle. Giornata difficile, invece, per Alessandro Tadini, incappato in un brutto 78 (+6). Il piemontese scende in 61esima posizione e sale sopra Par a +3 (219 – 73 68 78), a causa di due birdie, cinque bogey e un brutto triplo bogey.

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Federgolf

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