Pallanuoto
Pallanuoto: riviviamo il fantastico bronzo del Settebello agli Europei
27 luglio 2014, Stadio del Nuoto Alfred Hajos di Budapest, in Ungheria. Il Settebello si gioca la medaglia di bronzo con il Montenegro, nel remake della sfida che un anno prima era valsa la conquista della finale Mondiale a Barcellona per Ivovic e compagni.
Il Settebello non può sbagliare, vuole riscattarsi. Un Europeo giocato benissimo, con una rosa del tutto rivoluzionata e ricca di giovani dal grande talento. La sconfitta di misura, subita due giorni prima con i padroni di casa dell’Ungheria, non aveva scalfito il morale della Giovine Italia, che voleva agguantare il primo alloro di questo nuovo corso. Nonostante fosse iniziata male la finale, con il Montenegro costantemente in vantaggio di due reti, il Settebello si è svegliato ed è riuscito a mettere in acqua il proprio gioco, quello organizzato da quel grandissimo allenatore che è Sandro Campagna, ancora su un podio internazionale, l’ennesimo da quando è iniziato il suo ciclo sulla panchina azzurra.
“Un bronzo che vale oro” hanno detto in molti a fine gara. La vittoria ce l’aspettiamo in molti, sicuramente a partire dai prossimi due anni, quelli dei Mondiali di Kazan e quelli delle Olimpiadi di Rio. Per questo 2014 però dobbiamo accontentarci di una grande medaglia. E’ il bronzo di Tempesti, ancora strepitoso a calare sempre e comunque la saracinesca alla porta azzurra; di Giorgetti, fantastico nella sua Terra Madre; di Figlioli, sempre più tra i migliori giocatori al mondo; della squadra, capace di riconfermarsi anno dopo anno; dei giovani Fondelli, Velotto e Di Fulvio, entrati a far parte di questo gruppo senza timore; e per concludere di Sandro Campagna, che si conferma miglior allenatore in circolazione.
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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com