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Basket, Eurolega: al Forum arriva il Nihzny per le Top 16, Milano per rivivere un sogno

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Il ricordo delle Top 16 della scorsa stagione è ancora ben impresso nella memoria di tifosi, appassionati ed addetti ai lavori. Una serie di imprese trionfali, entrate di diritto nella storia dell’Olimpia per livello di gioco espresso e scalpi portati a casa. E sulla scia di quei successi, Milano vuole riprovarci. Il girone è di quelli proibitivi, ma in Eurolega l’Emporio Armani ha già dimostrato a più riprese di poter battagliare ad armi pari con chiunque, oltre a saper cambiare volto nelle gare importanti. Come quella di domani sera, subito fondamentale.

Al Forum di Assago arriva la sorpresa Nizhny Novgorod, avversario il cui blasone è inversamente proporzionale alla pericolosità peraltro già evidenziata nella prima fase. Sarà la prima sfida in assoluto tra le Red Shoes e i russi, terzi nel proprio girone dietro Real Madrid ed Efes e squadra in crescita esponenziale nella propria brevissima storia (club fondato nel 2000). Pronti-via un esame di maturità, insomma, per gli uomini di Luca Banchi, che dovranno certificare la loro evidente superiorità sulla carta anche in campo, contro una squadra temibile, certo, ma che l’Olimpia ammirata nelle ultime settimane in campionato dovrebbe domare senza soffrire particolarmente. I milanesi, infatti, sono reduci da ben otto vittorie consecutive in Serie A, una striscia positiva in cui i campioni d’Italia hanno dimostrato solidità e una certa facilità nell’addomesticare l’avversario anche nei momenti più complicati.

Il pericolo numero uno, in casa Nizhny, porterà il nome di Taylor Rochestie, guardia americana da 20 punti di media nella regular season (leader della speciale classifica). Limitarlo rappresenterebbe un notevole passo in avanti per Milano che, dal canto suo, può contare su un’intera batteria di giocatori in grado di fare la differenza. Primo fra tutti, MarShon Brooks. L’ex guardia dei Lakers, dopo un inizio difficile, ha totalmente cambiato ritmo nell’ultimo mese e ha ingranato le marce più alte, come attendeva tutto l’ambiente milanese. Lo statunitense è stato il grande trascinatore dell’Olimpia nel filotto di vittorie in campionato, con una media di 19.6 punti e il 45.6% da tre. Lui che tiratore, di fatto, non è, ma lo è diventato per adattarsi al basket europeo. “[…] Arrivare al ferro regolarmente come potevo fare nella NBA non è possibile – ha spiegato Brooks – Così ho imparato che la soluzione migliore è l’arresto e tiro e che posso tirare da tre con fiducia”. Da incognita a certezza, da comprimario a leader insieme ai vari Gentile, Hackett, Samuels. Con loro, Milano può riprendere a sognare.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Facebook Olimpia Milano

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