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Volley, SuperLega – 14^ giornata: le pagelle. Show di Anzani e Petric, sorpresa Botto. Delude Macerata

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Ieri si è disputata la quattordicesima giornata della SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile (clicca qui per cronaca, risultati e classifica). Di seguito le nostre consuete pagelle, per scoprire i Top&Flop di un sabato infuocato.

 

MITJA GASPARINI e SIMONE ANZANI: 10. I firmatari dell’impresa di giornata: Verona sconfigge Macerata, manda in visibilio il PalaOlimpia per la 400esima partita in Serie A, ottiene il secondo grande scalpo della stagione (dopo Trento), rinsalda il quinto posto in classifica e si conferma grande.

Il bomber slavo è fondamentale, insieme a Deroo e Zingel, nel rimontone del secondo set (recuperati sei punti). Gasparini gioca complessivamente una grande partita, siglando 21 punti col 47% in fase offensiva.

Il centrale azzurro è granitico, sottorete stravince il duello con la coppia Stankovic/Podrascanin, stampa a terra sette muri fondamentali e nel finale del quarto set è l’uomo in più per gli scaligeri: il 22-21 e il punto della vittoria sono la firma sulla grande prestazione di Anzani.

 

NEMANJA PETRIC: 9. Scatenato e dirompente, trascina Modena alla vittoria di prestigio sul campo di Perugia. I canarini escono così alla grande dal tour de force contro le big e confermano il secondo posto in classifica, a pari punti con la capolista Trento.

Il bomber, grande ex dell’incontro, domina fin dal primo set con i suoi grandi attacchi. Ben imbeccato da Bruninho che insiste su di lui e Ngapeth (dopo un primo set incentrato su Vettori), segna 24 punti con un fantastico 63% in attacco. Gli capitano sottomano anche alcuni palloni in fase di ricezione e risponde senza errori, col 44%.

ALEKSANDAR ATANASIJEVIC: 9. Per il serbo parlano i suoi fantastici numeri: 30 punti (top scorer assoluto della giornata), 62% in attacco, errori contenuti (anche se permangono le pecche al servizio). De Cecco ha servito praticamente solo lui durante l’intero incontro e ne ha avuto ragione: attacchi dirompenti, grandi variazioni sul fronte offensivo, presenza costante in ogni zona del campo, praticamente nessuno è mai riuscito a fermarlo. Purtroppo la mega prestazione dell’opposto non basta a Perugia per sconfiggere Modena e regalarsi la prima vittoria stagionale contro una big.

 

IACOPO BOTTO: 8,5. Magnifico. Il sorpresone della giornata. È lui l’uomo in più per Monza che, dopo 11 sconfitte consecutive, conquista la seconda vittoria nel giro dei sei punti portandosi al decimo posto in classifica. Lo schiacciatore a terra scaraventa a terra 22 punti, con un eccezionale 63% in attacco, e si mette in mostra anche in ricezione (44% di positiva). Latina crolla sotto i suoi colpi micidiali e il PalaIper esulta per la prima volta in stagione.

 

FILIPPO LANZA e GABRIELE NELLI: 8. In una partita relativamente semplice sul campo di Padova, il bomber di Trento trova il modo di mettersi in luce: 16 punti, 52% in attacco, 44% di ricezione positiva, 3 muri.

Il giovane schiacciatore, invece, sostituisce la spenta stella Nemec (sbalorditivo nelle ultime uscite) a metà del secondo parziale e tiene altissimo il ritmo, andando ripetutamente a segno: chiuderà con sei punti e una grossa iniezione di fiducia.

I ragazzi di Stoytchev proseguono così il loro momento d’oro e si confermano in testa al campionato, allungando sulla terza in classifica: Macerata è ora a cinque punti, mentre Modena è sempre a pari punti e non molla.

CLEMEN CEBULJ: 8. 15 punti e il 62% in attacco per la vittoria di Ravenna nel derby contro Piacenza.

 

MACERATA: 5. Tre sconfitte nelle ultime quattro uscite in campionato, quarto ko nelle ultime cinque partite giocate (contando anche la Champions League). I Campioni d’Italia stanno attraversando un momento estremamente negativo e vedono allontanarsi la vetta della classifica (l’accoppiata Trento-Modena è ora a cinque lunghezze).

Clamoroso il black-out del secondo set quando, in vantaggio di sei punti, i cucinieri si sono fatti rimontare andando sotto per 2-0. Non è bastata l’eccellente prestazione al servizio, attacco spuntato e poco incisivo nei momenti cruciali, incappato in troppi errori e infrantosi contro il muro avversario capitato da Anzani.

RAYDEL POEY: 4,5. Il pezzo forte di Piacenza, decisivo in parecchie occasioni da quando è sbarcato in Italia, stecca nell’atteso derby con Ravenna. Gioca un set e mezzo, segna solo 4 punti con un mesto 31% in attacco (4 errori in fase offensiva, 2 al servizio, 2 murate subite): avrà forse risentito del trasferimento di Vermiglio? I biancorossi perdono nettamente, tenuti a galla solo dall’infinito capitan Zlatanov, e ora sentito il fiato sul collo di Molfetta.

SASA STAROVIC: 5. L’opposto di Latina, tra i migliori dell’intera SuperLega, non è riuscito a impressionare contro Monza e i laziali sono usciti sconfitti dal PalaIper. Troppo impreciso in attacco (33%), brilla nel primo set ma i suoi 19 punti (4 muri) non bastano.

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