Combinata nordica
Combinata nordica: azzurri a Chaux-Neuve per confermare i recenti progressi
Dopo un avvio di stagione avaro di soddisfazioni, con numerosi problemi soprattutto nel Pcr di salto, l’Italia della combinata nordica si è parzialmente risollevata a Schonach con il sesto posto di un Alessandro Pittin finalmente convincente con gli sci stretti ai piedi. L’azzurro, autore di una strepitosa rimonta dopo la 36esima posizione nel salto, non è riuscito per un soffio a salire sul podio, ma ha dimostrato quella crescita tanto attesa dall’autunno 2014 che si spera possa durare ancora a lungo. Perché il friulano, bronzo a Vancouver 2010, vanta un talento fuori dal comune per lo sport tricolore.
Molto spesso, però, è stato proprio il trampolino a limitarlo. Ma la combinata nordica è così, un insieme tra due discipline sì diverse, ma indivisibili. Non basta essere il più veloce nel fondo per conquistare le posizioni di vertice: molto si decide nel salto. E qui l’Italia, non solo nei panni di Alessandro Pittin, deve crescere (soprattutto mentalmente) per limare ulteriormente il gap con le più forti nazioni del mondo. Adesso arriva una tappa amica, in una località che rievoca ricordi d’oro per il finanziere di Tolmezzo: Chaux-Neuve. Qui, a inizio 2012, l’azzurro scrisse la storia: tre vittorie consecutive, grazie a uno stato di forma semplicemente formidabile. Qui, tre anni dopo, la stagione della combinata nordica può svoltare del tutto.
Nella località della Franca Contea si disputerà sabato 10 gennaio una gundersen dal trampolino lungo e domenica 11 una team sprint, la seconda stagionale dopo quella della tappa d’esordio a Ruka. In Finlandia le prestazioni delle coppie italiane furono tutt’altro che esaltanti: 16esimo posto per Armin Bauer e Samuel Costa, 18esimo per Alessandro Pittin e Manuel Maierhofer. La sensazione, dai segnali lanciati in Germania, è però quella di un cambiamento nell’aria. Un netto miglioramento, capeggiato da Pittin e che – si spera – possa trascinare anche il resto della squadra. A Chaux-Neuve, tra le solite sfide targate Fabian Riessle, Mikko Kokslien, Akito Watabe ed Eric Frenzel, potrebbe spuntare una piacevole grande prestazione azzurra.
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
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Foto da: Fisi