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Biathlon, Wierer: “L’abbraccio della fortuna ha funzionato”, Gontier: “Il lavoro paga”

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Sono entusiaste le due azzurre Dorothea Wierer e Nicole Gontier, al termine della sprint odierna di Oberhof che le ha viste salire entrambe sul podio di Coppa del Mondo, prima volta che l’Italia porta due atlete sul podio e primo podio in carriera per Gontier, al miglior risultato assoluto.

Iniziamo con le parole rilasciate al sito FISI di Wierer, risalita in seconda posizione nella classifica generale e prima nella classifica sprint:

“Sono cotta ma felice. Oggi, come sempre, ci siamo date l’abbraccio della fortuna, un abbraccio fortissimo prima di partire e ha funzionato. Sono contenta per Nicole che ha raggiunto un risultato che si meritava. Io non mi sono sentita tanto bene sugli sci, anche se filavano come delle bombe, grazie al gran lavoro degli ski-men. Ora affrontiamo tre settimane di gare difficili e speriamo di riuscire a far bene anche ad Anterselva, le gare di casa. Ma per ora non ci voglio pensare”.

Contentissima Nicole Gontier:

“Sono davvero felice di avere fatto il mio primo podio dietro a Dorothea perché per me è una gran fortuna potermi allenare sempre con lei e avere un riferimento importante. Credo che i risultati che stiamo realizzando siano il significato di un ottimo lavoro che svolgiamo da anni e del rispetto che abbiamo in squadra. Siamo un bel team e ora continuiamo a lavorare. Io so che devo ancora stabilizzare il tiro e lavorerò per quello. Ringrazio tutti quelli che mi sono sempre stati vicini e chi ha avuto molta pazienza con me”.

Il commento del Direttore Tecnico Fabrizio Curtaz:

“Siamo l’unica nazione ad avere messo tre atlete diverse su un podio di Coppa del mondo, questo è il frutto di un lavoro che parte da molto lontano, di un lavoro duro realizzato mettendo tutte le risorse sugli atleti. Ora cominciamo a raccogliere ciò che abbiamo seminato. Sicuramente troveremo giornate no, ma la fortuna di questo sport è che il giorno dopo si riparte sempre da zero. Lo stesso approccio lo abbiamo anche con la squadra maschile, anche se lì è più difficile raggiungere questa costanza di risultati perché sono molti di più gli atleti in grado di concorrere per le prime trenta posizioni. Abbiamo comunque elementi che hanno già dimostrato di potersela giocare con i migliori ed è importante proseguire su questa linea. Mi auguro che questi risultati ci diano un po’ più di visibilità in Italia”.

Foto e fonte: FISI (Serge Schwan)

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