Sci Alpino
Sci alpino: ad Adelboden Hirscher irresistibile, Eisath ottimo 6°
Anche Adelboden si inchina a Marcel Hirscher: il fuoriclasse austriaco domina il gigante elvetico chiudendo con qualcosa come 1.13 di margine su Alexis Pinturault e 1.64 su Henrik Kristoffersen.
Il mito della pista Chuenisbärgli viene però limitato da condizioni atmosferiche primaverili, che generano un manto ben lontano dal tradizionale ghiaccio, e da una tracciatura, in particolare nella seconda manche, tortuosa e lenta, capace di ridurre al minimo la velocità in particolare nel muro finale: per gli atleti non c’è dunque molto da inventare. Hirscher, tuttavia, non ha bisogno di inventare: è un computer, lo ha dimostrato più volte e lo dimostra anche oggi, sfruttando alla perfezione la sua devastante potenza fisica e l’impareggiabile tecnica. Come detto, con lui sul podio ci sono Pinturault e Kristoffersen, con i due tedeschi Fritz Dopfer e Felix Neureuther a completare la top five.
Il migliore azzurro è il veterano Florian Eisath: 20° a metà gara, il trentenne finanziere escluso dalle squadre nazionali si inventa la miglior manche della carriera e risale sino ad un brillantissimo sesto posto, peraltro ad una manciata di centesimi dai due teutonici (al massimo, sinora, l’atleta di Obereggen era stato 11° in due occasioni). Roberto Nani, invece, si controlla bene nella prima discesa, chiusa al 6° posto, ma è troppo aggressivo su una neve che non lo consente nella seconda, e termina così 10°.
Massimiliano Blardone sfodera una performance di grinta e cuore, sulla pista forse più amata assieme alla Gran Risa: 12^ piazza finale, di gran lunga il miglior risultato della stagione. Difficile pretendere di più, in questo particolare momento, dal campione della Val d’Ossola. Giovanni Borsotti, qualificato per il rotto della cuffia col 29° tempo, riesce a risalire diverse posizioni sfruttando al meglio la pista pulita della seconda manche, grazie ad una sciata non troppo aggressiva: per il carabiniere di Bardonecchia ecco il 15° posto al traguardo. Manfred Moelgg raccoglie punti importanti, soprattutto per il morale vista la non ottimale condizione fisica, anch’egli grazie ad una seconda prova più brillante della prima: 17^ posizione per lui. Davide Simoncelli, dopo una buona prima manche, non si trova assolutamente a suo agio nella seconda tracciatura e vanifica tutto con un paio di errori notevoli chiudendo 23°.
Non qualificati Matteo Marsaglia, Riccardo Tonetti e Mattia Casse: d’altronde si è avuto un solo inserimento con pettorali superiori al 30, ovvero quello del canadese Dustin Cook (n°34, peraltro proprio 30° a metà gara e 22° finale). Salta anche Kjetil Jansrud, che agevola così il compito di Marcel Hirscher in chiave classifica generale.
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foto: pagina Facebook Marcel Hirscher
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com