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Scherma: fioretto maschile, il quartetto del futuro

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Senza nulla togliere ai quattro moschettieri oro a Londra 2012 – Andrea Cassarà, Valerio Aspromonte, Giorgio Avola e Andrea Baldini – presentiamo quello che potrebbe essere il quartetto del futuro del fioretto maschile. Dopo Rio 2016 (ci auguriamo il bis) potrebbe toccare a loro, quattro nomi nuovi che si stanno rapidamente prendendo la scena in Coppa del Mondo. Il ricambio generazionale è garantito. I successi, quelli speriamo.

LORENZO NISTA – Nato il 21 gennaio 1993 a Livorno, ha centrato a San Francisco il primo podio della carriera tra i grandi e ha emozionato a Torino, dove ha sconfitto il campione olimpico Ma con una strepitosa rimonta da 11-14 a 15-14. Vanta cinque medaglie iridate giovanili e tre successi nella CdM under 20, con anche un terzo e un secondo posto nelle classifiche generali stagioni 2011-2012 e 2012-2013. Ai Campionati Italiani assoluti è bronzo individuale in carica e sale sul podio con la propria società da quattro edizioni consecutive.

EDOARDO LUPERI – Nato l’11 settembre 1993, la sua storia è profondamente legata a quella di Nista. Entrambi livornesi, tirano insieme (e contro) fin dall’infanzia e sono saliti insieme sul gradino più basso del podio nella tappa inaugurale della Coppa del Mondo senior 2014-2015 a San Francisco. Edoardo vanta un palmarès da urlo: doppio oro (individuale e a squadre) alle Olimpiadi giovanili di Singapore 2010, oro individuale al Mondiale under 20 del 2011 e oro a squadre a Porec 2013, altre quattro medaglie iridate categoria giovani, bronzo individuale alle Universiadi di Kazan 2013, successo nella classifica generale della Coppa del Mondo under 20 datata 2010-2011 e due titoli tricolori assoluti conquistati giovanissimo, prima nel 2011 e poi l’anno successivo.

DANIELE GAROZZO – E’ la scoperta più recente, in termini di risultati. Nato ad Acireale il 4 agosto 1992, è fratello minore di Enrico Garozzo, spadista bronzo mondiale in carica. Anche il più piccolo di una famiglia votata alla scherma – a Torino era seguito da tantissimi parenti e amici – non scherza a livello di risultati. E la strada è ancora lunghissima: il bello deve ancora venire dopo l’argento di Parigi di sabato scorso. In breve: tre medaglie mondiali under 20, oro individuale al Mondiale cadetti 2008 in casa, bronzo individuale alle Universiadi di Kazan, tre vittorie e sette podi in Coppa del Mondo under 20 tra il 2007 e il 2012 e un terzo posto individuale agli Assoluti italiani 2013.

ALESSIO FOCONI – Nato a Roma il 22 novembre 1989, è il nome che circola da più anni tra i possibili emergenti. Manca ancora il definitivo salto di qualità (a Parigi ha sfiorato la semifinale), ma in passato le soddisfazioni non sono mancate. Bronzo individuale e oro a squadre ai Mondiali giovani 2009, terzo posto nella classifica generale della Coppa del Mondo under 20 2008-2009, due argenti a squadre alle Universiadi 2011 e 2013, bronzo individuale e oro a squadre ai Giochi del Mediterraneo di Siracusa 2007 e, last but non least, risultati invidiabili ai Campionati Italiani assoluti: un oro (2013) e tre bronzi individuali e cinque medaglie consecutive (con tre affermazioni) a squadre.

 

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Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

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