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Rugby, Coppe Europee: i Top & Flop dell’ultimo turno

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Il fine settimana europeo è stato ormai metabolizzato e se dalla prossima primavera in poi si assegneranno le coppe continentali, con l’inizio degli scontri ad eliminazione diretta, è comunque giusto fermarsi ad analizzare l’ultimo turno di sfide nelle quali le franchigie italiane si sono fatte notare in particolare per la vittoria del Benetton Treviso, che non vinceva in Europa da circa due anni.

Ecco quindi i Top & Flop

BENETTON

TOP

La mischia: raccogliere i frutti di una netta superiorità, con la meta tecnica che nel finale ha dato la vittoria ai veneti, non può che essere gratificante per un pacchetto voglioso di essere finalmente competitivo anche a livello europeo.

Edoardo “Ugo” Gori: regia impeccabile quella del mediano di mischia anche della nazionale. Precisa la distribuzione degli ovali, buona la velocità, praticamente mai in confusione. Una prestazione di livello verso il prossimo Sei Nazioni.

Marco Barbini: se Jacques Brunel l’ha aggiunto in extremis al gruppo degli azzurri, per andare a preparare l’esordio nel più antico e prestigioso torneo dell’Emisfero Nord, un motivo ci sarà. Terza linea di estrema intelligenza non si fa mai trovare impreparato ed è sempre in aiuto dei compagni.

FLOP:

Marco Fuser: da un suo placcaggio mancato scaturisce la prima meta Ospreys. Non riesce poi a ritrovare il ritmo per calarsi nel match risultando spesso impacciato.

ZEBRE

TOP

Renato Giammarioli: seppur per qualche minuto è giusto segnalare l’esordio in un contesto di questo spessore del romano, classe 1995. Speriamo che il suo futuro possa essere pieno di gioie.

FLOP:

La sterilità offensiva: E’ vero che si è giocato su un campo che definire in pessime condizioni, è fargli un complimento, ma produrre la miseria di tre punti è troppo poco per il gruppo bianco-nero.

La disciplina: De Marchi e Bernabò finiscono sul taccuino dell’arbitro quasi in maniera simultanea successione lasciando la squadra in 13 contro 15 per dieci interminabili minuti, cosa da evitare a prescindere, ma soprattutto quando si gioca fuori casa ed in quelle condizioni climatiche.

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michele.cassano@olimpiazzurra.com

 

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