Il programma corto maschile ha ufficialmente aperto i Campionati Europei 2015 di pattinaggio di figura, che tornano a Stoccolma oltre un secolo dopo l’edizione del 1912. A dominare la prima frazione di gara è stato il grande favorito della vigilia, lo spagnolo Javier Fernández. Il ventitreenne, medagliato d’oro nelle ultime due edizioni, ha infatti realizzato la miglior performance di giornata sia dal punto di vista tecnico (46.09) che artistico (43.15), per un totale di 89.24 punti che lo candidano per un terzo successo consecutivo nella rassegna continentale. Il tutto alla luce del fatto che il suo programma libero, pattinato sulle note del Barbiere di Siviglia, ha già ricevuto l’approvazione dei giudici nelle competizioni di inizio stagione. Qualora riuscisse nell’impresa, il madrileno potrebbe diventare il primo pattinatore a vincere tre titoli consecutivi dal 1989, quando il sovietico Aleksandr Fadeev conquistò il suo terzo alloro di fila a Sofia (in quel caso si trattava del quarto titolo complessivo).
Proprio come l’anno scorso, quando ottenne la medaglia d’argento, il russo Sergej Voronov è momentaneamente in seconda posizione, con 81.06 punti. Il ventisettenne moscovita ha presentato un programma molto solido, soprattutto nella prima parte, per poi commettere qualche sbavatura nel finale. Buona comunque la valutazione in entrambi i punteggi (81.06 per il tecnico, 39.53 nei components), che gli consentono di sperare in un secondo podio europeo consecutivo.
A completare il podio virtuale è il ceco Michal Březina, ventiquattrenne già medagliato di bronzo nel 2013. L’erede di Tomáš Verner ha approfittato soprattutto degli errori commessi dai suoi avversari per issarsi in terza posizione a quota 80.86, con il terzo punteggio nel tecnico (41.62) ed il secondo nei components (40.24). Březina non è però riuscito ad ottenere la piazza d’onore nel corto a causa di una caduta, il cui punto di detrazione lo ha fatto scivolare alle spalle di Voronov. Il suo obiettivo sarà soprattutto quello di evitare la quarta posizione, piazzamento che ha già conosciuto in tre occasioni agli Europei.
A confermarsi è anche l’altro russo, Maksim Kovtun, ma in negativo, nel senso che il diciannovenne ha nuovamente dimostrato di patire la pressione dei grandi appuntamenti, pattinando sotto tono rispetto a quanto realizza nelle competizioni nazionali. Il due volte campione del suo Paese ha comunque salvato il salvabile presentando due quadrupli, che, seppur non eseguiti perfettamente, gli hanno consentito di collezionare 78.21 punti, con una valutazione tecnica di 40.27 e 37.94 punti per le componenti del programma ed una quarta posizione provvisoria. La corsa all’oro, contro un Fernández come quello visto oggi, sembra compromessa, ma Kovtun può sperare almeno di confermarsi come numero uno di Russia scavalcando Voronov nel libero di dopodomani.
Più distanti troviamo il tedesco Peter Liebers (75.48), il francese Florent Amodio (74.06), in parte ritrovato dopo due stagioni molto buie, l’israeliano Alexei Bychenko (73.63) ed il suo compagno Daniel Samohin (72.65), che si è fatto notare soprattutto per un altissimo punteggio tecnico di 42.08, il secondo registrato quest’oggi. Completano la top 10 il terzo russo Adlan Pitkeev (69.78) ed il padrone di casa svedese Alexander Majorov (68.10), entrambi sottotono rispetto a quanto si pensava. Undicesimo, ma molto vicino a Majorov, ha invece chiuso l’azzurro Ivan Righini, che ha ottenuto 67.45 punti. L’azzurro di origine russa si è difeso sia dal punto di vista tecnico (35.02) che artistico (33.43) ma ha pagato con un punto di penalità la caduta sul secondo elemento della combinazione. Il suo obiettivo sarà quello di entrare nella top ten con il programma libero, nella speranza che riesca finalmente a pattinare in modo pulito il suo free program dopo gli errori della prima parte di stagione.
Nel gruppo dei migliori, va segnalato infine il disastro di Chafik Besseghier, solamente ventiquattresimo e qualificato per il rotto della cuffia al libero con appena 49.61 punti dopo aver presentato un programma nel quale quasi nessuno degli elementi principali è stato realizzato correttamente.
Ricordiamo che il programma libero si terrà venerdì 30 gennaio alle ore 18:00
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Immagine: Javier Fernández López (pagina Facebook)
giulio.chinappi@olimpiazzurra.com