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Calcio – Serie A, 21esima giornata: Inzaghi, vietato fallire

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Turno sulla carta favorevole a quasi tutte le big quello numero 21 del campionato di calcio di Serie A. In vista della seconda tornata dei quarti di finale di Coppa Italia, Juventus e Roma dovrebbero continuare a essere staccate di sette punti e anche nella corsa all’Europa più o meno importante non si segnalano particolari scontri diretti a eccezione di Genoa-Fiorentina che aprirà la giornata. Il week-end, dunque, sarà fondamentale per le milanesi: dopo gli ultimi pesanti ko, Inter e Milan – entrambi a 26 punti in decima posizione – non possono più fallire.

Come detto la 21esima giornata, seconda del girone di ritorno, alzerà il proprio sipario da Marassi sabato alle 18. Genoa e Fiorentina sono rispettivamente settima e sesta, distanziate di tre lunghezze e in piena corsa per l’Europa League: sarà sfida vera con il possibile esordio in viola di Alberto Gilardino nell’ultimo stadio che lo ha visto protagonista in Italia. Per l’ex rossonero, tornato a Firenze dopo tre anni, si tratterà dunque di una gara dal significato particolare con molti intrecci del suo passato. Alle 20.45 spazio a Roma-Empoli, match vissuto di recente in Coppa Italia e terminato con le critiche toscane per il rigore al secondo tempo supplementare che ha deciso la contesa. In campionato, però, ci sono punti pesanti in palio: i giallorossi non possono più permettersi di far scappare la Juventus, mentre la squadra di Maurizio Sarri – spesso lodata per la sua qualità – deve risollevarsi dal trend negativo delle ultime giornate per uscire dalla lotta per non retrocedere. Al momento è infatti solo uno il punto di vantaggio sul Chievo terzultimo.

Alle 12.30 di domenica ecco Sassuolo-Inter: l’anno scorso fu 0-7, risultato bissato anche a settembre a San Siro. Gli emiliani sembrano portare bene ai nerazzurri, che però vengono dalla clamorosa sconfitta casalinga contro il Torino al 94′ e hanno urgente bisogno di un successo per riprendere la corsa verso la difficile qualificazione alla Champions League. Roberto Mancini ha avuto dal mercato l’aiuto invocato e nelle prossime sfide dovrà dimostrare di valere ben più dei 9 punti su 10 incontri finora raccolti. Ricco il programma del pomeriggio: alle 15 occhi puntati sulla capolista Juventus, che non dovrebbe incontrare ostacoli contro un’Udinese comunque in buona forma, ma anche su altre cinque gare. In campo Napoli (contro la bestia nera Chievo al Bentegodi), Sampdoria (a Torino contro i granata), Palermo (in casa con il Verona), Lazio (a Cesena) e Atalanta-Cagliari, in piena bagarre per evitare la B dopo una prima parte di stagione oltremodo deludente.

Chi ha l’obbligo di rialzarsi, pur non rischiando al momento il purgatorio della serie cadetta, è anche il Milan di Filippo Inzaghi che chiuderà il programma del 21esimo turno domenica sera a San Siro contro il Parma ormai spacciato e anche orfano di Antonio Cassano, che lunedì ha rescisso il contratto con la nuova dirigenza. I rossoneri nel 2015 hanno perso 4 partite su 5 e devono ormai dire addio alla Champions League: per salvare la stagione arriverà Mattia Destro in prestito con diritto di riscatto dalla Roma, ma in ballo c’è anche e soprattutto il futuro del tecnico. Contro i ducali, fanalino di coda del campionato con nove punti frutto di sole tre vittorie, sedici ko e ben 43 gol subiti, i tre punti sono d’obbligo per evitare contestazione ed esonero.

 

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