Tennis
Tennis, Fed Cup 2015: l’Italia crolla ed ora lotta per salvarsi. Errani una domenica flop
La giornata peggiore degli ultimi dieci anni quella che ha vissuto la squadra italiana di Fed Cup. Dopo aver vinto entrambi i singolari il sabato, l’Italia si preparava a vivere una domenica di normale amministrazione ed invece in campo succede l’imprevedibile con il crollo di Errani e Giorgi in singolare e della coppia Vinci/Errani in doppio. Una rimonta straordinaria quella delle francesi e va dato il merito anche al capitano, Amelie Mauresmo, per la scelta di una Kristina Mladenovic semplicemente straordinaria prima individualmente e poi in coppia con la Garcia.
Per l’Italia un buio totale cominciato con la netta sconfitta della Errani. Per Sarita una giornata terribile e che dovrà cancellare il prima possibile. Ancora una volta c’è stata la conferma dei numerosi problemi al servizio da parte della bolognese, che ha fatto fatica a tenere quasi tutti i suoi turni di battuta, venendo schiacciata dalla potenza delle avversarie. In queste condizioni la Errani era facilmente battibile e forse Barazzutti doveva prendersi il rischio di non schierarla in doppio e preferirla comunque una Knapp o una Giorgi che almeno al servizio avrebbero tenuto un certo rendimento.
Passiamo proprio alla marchigiana che si conferma una tennista assolutamente imprevedibile e capace di cambiare il suo rendimento da una giornata all’altra. Sabato ha demolito la Cornet, mentre oggi per un set comandava sulla Garcia, prima dello spegnersi della luce. Camila deve crescere ancora molto sul piano mentale e sul modo di gestire le emozioni e i momenti all’interno della stessa sfida.
Raggiunta la parità si passa al doppio con la Francia esaltatissima e l’Italia che vede sempre più vicini gli spettri di una rimonta da incubo. Purtroppo Errani e Vinci crollano e non riescono assolutamente a controbattere alla forza delle transalpine e per l’Italia è la resa. Adesso ci dobbiamo giocare la permanenza del World Group e bisognerà battagliare fino alla fine perchè i pericoli sono dietro l’angolo. Dall’incubo americano alla temibile Romania (giochiamo in trasferta contro Halep e compagne), mentre Svizzera ed Olanda non spaventano, ma non vanno di certo sottovalutate.
In due giorni è successo di tutto ed ora non resta che resettare e tornare ad essere quella squadra fortissima, che fino a 24 ore fa sognava la semifinale ed ora deve lottare per un posto nel World Group.
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Foto Tonelli per federtennis
andrea.ziglio@olimpiazzurra.com
Luca46
9 Febbraio 2015 at 21:51
Non sono giocatrici finite ma forse un pochino logore si. E’ innegabile che si parli di flessione. Resta da stabilire se è una cosa momentanea o se piano piano ci si avvicini al declino. In ogni caso c’è qualcosa che non funziona e credo sia ora che prendano in considerazione l’ipotesi di cambiare coach. Non mi riferisco a Barazzutti ma ai vari coach personali.
Al
9 Febbraio 2015 at 11:02
Squadra veramente spenta dal primo punto della prima partita all’ultimo della terza. Ho letto anche della presa in giro su Twitter di Murray, che prima o poi dovrà pur digerire la sconfitta rimediata con Fognini. Curiosità, se non sbaglio c’era tra il pubblico il buon Malagò, qualcuno ha letto sue dichiarazioni? Ah già, non abbiamo vinto e allora…
MARIO82
9 Febbraio 2015 at 13:15
Ragazzi questa non e’ solo una sconfitta storica (e direi brutale per come e’ arrivata ) , secondo me e’ la fine di un ciclo.
C’e’ tutta una nuova generazione di giocatrici che sta venendo fuori (Mladenovic e Garcia ne fanno parte) che domineranno questo sport nei prossimi anni e che hanno un gioco potente e allo stesso tempo mi sembrano anche più complete dal punto di vista tecnico e tattico.
Noi abbiamo Pennetta e Vinci che sono ormai a fine carriera , la Errani che non ha le armi per opporsi a questo tipo di gioco e che sembra comunque in una fase calante (anche se al Roland Garros può sempre fare bene) e la Giorgi che ha un gioco talmente folle e scriteriato che non garantisce risultati in futuro in quanto le sue partite sono come la roulette russa , può perdere e vincere quasi con chiunque.
Ma il vero dramma e’ che dietro a lei c’e’ letteralmente il vuoto in quanto evidentemente in questi anni di gloria si e’ vissuto di rendita e non si e’ investito per il futuro ….non abbiamo una giocatrice del 93′ che sia neanche lontanamente paragonabile alle varie Keys , Muguruza , Bouchard ….ecc.
Qualcuno sa dirmi come mai questo e’ accaduto ? In ogni caso temo che dovremo abituarci ad un periodo decisamente meno glorioso per il tennis femminile italiano e nel maschile sinceramente non vedo prospettive migliori (Mi sapete dire che fine ha fatto Quinzi?) e dovremmo accontentarci di qualche exploit di Seppi (che comunque non e’ più giovanissimo) mentre Fognini purtroppo rimarrà uno dei più grandi talenti sprecati della storia che gioca pù contro se stesso che contro gli avversari.
Al
9 Febbraio 2015 at 16:56
Se questa è la fine di un ciclo, quando le stesse atlete vinceranno un incontro, è iniziato un nuovo ciclo?
Andiamoci piano con le frasi epocali… 🙂
Quello che leggo da troppo tempo sulla Errani è assurdo e ingeneroso. E’ tra le migliori 5 *giocatrici* del mondo, mentre non è tra i migliori *cannoni*, fai la media ed esce la sua posizione.
La Giorgi è ancora una giovane, può solo migliorare. Se questa con la Francia è stata la prima volta che ha collegato il cervello alle braccia… Per metà è andata bene, continui così.
Sia Errani che Giorgi hanno ancora davanti molti anni di semifinali e finali ai massimi livelli.
A questo puoi aggiungere i doppi, femminile e misto, e la Pennetta che forse è agli sgoccioli fisicamente, ma è ancora lì con le migliori.
C’è tutto il tempo di tirarsi su le nuove leve, a patto di lavorare sulla base ovviamente.
Il tennis maschile è un’altra storia, intanto rallegriamoci di avere ritrovato Bolelli e Seppi.
MARIO82
9 Febbraio 2015 at 21:33
Ma non intendevo dire che sono giocatrici finite… semplicemente che sarà molto difficile ripetere i successi e i grandi risultati degli ultimi dieci anni in quanto ci sono tante giocatrici emergenti fortissime e soprattutto più giovani delle nostre.
Per quanto riguarda le nostre giovani , al momento non vedo dei grandi prospetti ma ovviamente speriamo che nei prossimi anni vengano fuori giocatrici di livello ma credo che ci vorrà un po’.
ale sandro
9 Febbraio 2015 at 16:18
Cuor di leone-piangina Murray, colui che conobbe l’esistenza dei propri attributi quando divenne suo coach Lendl, e ora potrebbe riscoprirli grazie a un ex campionessa che in carriera ne ha sempre avuti ben più di lui. Oltre al cervello per imparare a saper perdere e rispettare gli altri.
Ma sì..esagero lo so, parlo così perchè è stato da appassionato e da tifoso, un fine settimana semi disastroso in quasi tutti gli sport, non ultimo il tennis, dove perlomeno Andreas ha saputo fare una buona settimana.
Mario ha ragione su diverse cose, magari non sarei così convinto dell’immediato salto di qualità di Mladenovic e Garcia, ma non siamo distanti. Credo però che le nostre abbiano messo loro il carico maggiore, non riuscendo neanche lontanamente ad esprimersi al meglio, in nessuna fase del match ,esclusa la Giorgi con la Cornet. E credo che Barazzutti debba fare delle riflessioni opportune su ciò che ci aspetta da qui all’anno prossimo, quando a mio parere non si dovrà fallire un obbiettivo importante che manca al nostro doppio, anche se per molti non conterà granchè. Questo alla luce del fatto che in singolare le cose ,sempre con l’eccezione Camila con tutti i suoi difetti, non sembrano mostrare qualcosa di particolarmente nuovo in positivo.