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Sci di fondo – Mondiali 2015, a Falun si parte con le sprint: sarà dominio scandinavo?

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I maestri della velocità aprono il sipario sui Mondiali 2015 di sci di fondo. A Falun, dopo le qualificazioni per la 10 e la 15km, si comincia a fare sul serio con le sprint in tecnica classica, che assegneranno le prime medaglie iridate sulle nevi svedesi. E, visti i risultati della stagione in corso, proprio i padroni di casa e gli odiati cugini norvegesi potrebbero subito fare la voce grossa in merito.

Certo, tra gli uomini c’è un Federico Pellegrino capace di vincere addirittura tre sprint fin qui, ma solo ed esclusivamente in tecnica libera. In classico, infatti, il valdostano non è mai riuscito ad entrare in finale nelle tre gare disputate in stagione, pur destando buone impressioni a più riprese. Da quelle dovrà ripartire Chicco, per tentare di impensierire i colossi scandinavi. Mancherà, non senza sorpresa, il leader della classifica di specialità Finn Haagen Krogh, nonostante il dominio nel weekend di Ostersund, dove ha vinto oltretutto proprio una sprint in tecnica classica. Le punte, in ogni caso, non mancheranno di certo alla squadra norvegese, visto che potranno contare su un fuoriclasse come Eirik Brandsdal, sul campione olimpico, nonché lo sprinter più vincente al mondo, Ola Vigen Hattestad, su un Tomas Northug sempre molto regolare e quest’anno anche trionfatore e sul fratello Petter, genio e sregolatezza ma capace di piazzare sempre lo zampino se in condizione. La risposta degli svedesi, in assenza di uno come Jönsson, sarà affidata all’all-rounder Calle Halfvarsson, sempre piazzato finora, e soprattutto a Teodor Peterson, già argento olimpico a Sochi e trionfatore a Falun un anno fa nelle Finali di Coppa del Mondo. Non saranno da meno i russi, che si affidano al solito Nikita Kriukov, un po’ in ombra nell’ultimo periodo ma già campione olimpico a Vancouver e campione iridato in carica della specialità. Non uno qualunque, insomma. Cercheranno di far valere la propria potenza fisica anche Alexey Petukhov e Sergey Ustiugov, mentre vorrà sorprendere nuovamente il canadese Alex Harvey, secondo ad Ostersund partendo dalle retrovie. Possono sfruttare le assenze dei tanti norvegesi, oltre al nostro Pellegrino, anche il kazako Alexey Poltoranin e i finlandesi Toni Ketelae e Matias Strandvall. Proverà a strappare una qualificazione, invece, l’altro azzurro in gara, Maicol Rastelli, dopo i buoni segnali lanciati sabato scorso.

In campo femminile, la lotta sembra essere circoscritta a due atlete in particolare. Norvegesi, ovviamente. Da una parte, la leggendaria ed inarrivabile Marit Bjørgen, capace di vincere già matematicamente la Coppa del Mondo, dall’altra la superstar classe 1990 Ingvild Flugstad Oestberg, l’unica che potrebbe contrastare il dominio della miglior fondista di tutti i tempi. Le cinque vittorie della Bjørgen la pongono come naturale favorita, anche perché la sua giovane rivale è riuscita a batterla soltanto una volta in otto occasioni. Anche la terza incomoda, inoltre, è vichinga ed è la campionessa olimpica in carica, ovvero Maiken Caspersen Falla, molto regolare con tre podi e sei finali in cascina ma senza l’acuto. Chi, invece, potrebbe spezzare l’egemonia norvegese è Stjna Nilsson, rivelazione dell’anno con due secondi ed un terzo posto all’attivo. La 22enne svedese ha dimostrato di essere competitiva sia a skating che in classico, motivo per cui si candida ad essere la più valida alternativa alle vicine di casa. Possono diventarlo, ma partono un passo indietro nella griglia di partenza, anche la slovena Katja Visnar, le russe Evgenia ShapolavovaNatalia Matveeva, le finlandesi Mona-Lisa Malvalehto e Anne Kylloenen e le altre svedesi Ida Ingemarsdotter e Hanna Falk.

Le azzurre, già poco brillanti di per sé in stagione, si presentano all’appuntamento iridato con poche velleità di sorprendere. Gaia Vuerich e Greta Laurent proveranno a sfruttare le assenze di qualche atleta di vertice per puntare alla qualificazione, mentre da Francesca Baudin, fresca campionessa del mondo Under 23 nella sprint, si attendono nuovamente buoni segnali dopo l’ingresso nei trenta ad Ostersund.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Facebook Bjørgen

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