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Judo, GP Düsseldorf: Shohei Ono protagonista, Italia lontana dal podio

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La seconda giornata del Grand Prix di Düsseldorf ha ribadito in gran parte quanto visto ieri: in tutte le categorie non sono mancate le sorprese, con alcuni dei judoka favoriti che sono stati eliminati precocemente a vantaggio di altri protagonisti meno attesi, e gli Azzurri che non sono riusciti ad avvicinare la zona medaglie.

Nella categoria 63 kg c’era grande attesa per Edwige Gwend, la più indicata a risollevare le sorti dell’Italia in questo inziio di stagione poco convincente. L’azzurra, però, dopo aver battuto la polacca Agata Ozdoba nella rivincita della finale per il bronzo degli Eurpei 2014, è stata sconfitta per ippon dalla mongola Munkhzaya Tsedevsuren. La ventottenne, tre volte medagliata ai Campionati Asiatici, avrebbe poi raggiunto la finale, dove però non ha potuto resistere ad Alice Schlesinger. Passata quest’anno dalla squadra israeliana a quella britannica, quest’ultima ha risolto la pratica con un ippon dopo appena un minuto, ottenendo la prima medaglia d’oro per la sua nuova nazionale. Un successo condito anche dalla vittoria, agli ottavi di finale, sulla slovena Tina Trstenjak, numero uno del tabellone. La Giapponese Miku Tashiro e la tedesca Martyna Trajdos hanno completato il podio.

La ventunenne Chizuru Arai ha conquistato il primo posto della categoria 70 kg, vincendo i suoi primi quattro incontri per ippon, compreso quello con la numero due del seeding Kelita Zupancic, per poi battere per yuko la padrona di casa Szaudra Diedrich. La giovane nipponica ottiene così la sua seconda medaglia d’oro stagionale dopo quella dell’European Open di Sofia. La canadese Zupancic ha comunque ottenuto un bronzo, escludendo dal podio la favorita tedesca Laura Vargas-Koch. Al terzo posto si è classificata anche l’olandese Sanne van Dijke, che al primo turno aveva eliminato per waza-ari Giulia Cantoni.

Alla ricerca di punti preziosi per la qualificazione olimpica, in una sfida che lo vede rivaleggiare con il connazionale Riki Nakaya, Shohei Ono è riuscito ad ottenere il successo per la categoria 73 kg. Il ventitreenne giapponese, già campione mondiale nel 2013, è apparso in gran forma, mettendo a segno cinque ippon sui sei incontri disputati. In finale, ha impiegato poco più di due minuti per piegare il georgiano Nugzari Tatalashvili, che si accontenta così dell’argento. Buona prova anche per l’israeliano Sagi Muki, che ottiene il bronzo assieme al sudcoreano An Chang-Rim. Tra i due azzurri impegnati in questa categoria, Andrea Regis è stato il migliore con due vittorie ed una sconfitta patita agli ottavi di finale contro Tatalshvili, mentre Enrico Parlati è uscito al primo turno per mano del turco Murat Bektaş.

L’ultima finale di giornata è stata quella della categoria 81 kg, nella quale si è imposto il venticinquenne belga Joachim Bottieau. Vincitore dell’European Open di Bucarest due stagioni fa, Bottieau ha ritrovato il gradino più alto del podio battendo i migliori interpreti mondiali della categoria: in finale ha superato per numero di shido il campione iridato Avtandil Tchrikishvili, mentre in semifinale aveva battuto per yuko il campione mondiale 2013 Loïc Pietri. Il francese ha comunque ottenuto la medaglia di bronzo al pari dell’idolo locale Sven Maresch. Sorteggio sfortunato, invece, per Antonio Ciano, che dopo aver battuto per ippon l’estone Kristjan Toniste non ha potuto far nulla contro Tchrikishvili.

Il programma del Grand Prix si concluderà domani con i combattimenti di tre categorie maschili (90 kg, 100 kg e +100 kg) e due femminili (78 kg e +78 kg).

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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