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Speed Skating, Mondiali Sprint 2015: il dominio atteso di Usa e Kulizhnikov, Italia da lavori in corso

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Si sono appena conclusi i Mondiali Sprint 2015 di Speed Skating ad Astana (Kazakistan) e i riscontri hanno confermato le impressioni della vigilia. Un vero e proprio dominio da parte di Pavel Kulizhnikov, in campo maschile, e della squadra Usa, al femminile, hanno caratterizzato questa edizione della competizione iridata. Il fenomeno russo, infatti, ha conquistato ben 3 successi sulle 4 gare del programma mettendo in mostra tutta la sua classe e potenza. Non a caso, il giovane skater di “Santa Madre Russia” è reduce da una stagione, a dir poco, straordinaria con 10 successi in World Cup, leader delle classifica generale e delle graduatorie di specialità sui 500m e 1000m. Indubbiamente, ci troviamo di fronte ad un atleta che è in grado di scrivere importanti pagine per quanto concerne i pattini sul ghiaccio.

Sul versante femminile, l’attesa accoppiata Brittany Bowe e Heather Richardson ha colpito ancora. Già ai Mondiali su Singole Distanze di Heerenveen il duo americano si era messo particolarmente in luce, dominando le distanze veloci. Ad Astana, questa egemonia si è confermata con la Bowe ad aggiudicarsi tutte e 4 le gare con la compagna di squadra Richardson a farle da “fedele scudiero”. Una dimostrazione di forza attesa e che certifica nuovamente la bontà del lavoro svolto dalla squadra statunitense che, già due settimane fa in Olanda, era stata la vera rivale in termini di metalli ottenuti della fortissima squadra olandese.

E l’Italia? La squadra azzurra ha interpretato questa edizione dei Mondiali Sprint come un ulteriore occasione di crescita ed esperienza. Soprattutto parlando di Yvonne Daldossi e David Bosa, al di là del loro riscontro finale, la competizione in questione aveva come finalità il cimentarsi contro avversari molto competitivi e fornire ulteriori aspetti su cui dover migliorare. Parliamo di atleti giovani, con grandi potenzialità, che debbono ancora costruirsi quelle certezze necessarie per poter ambire a qualcosa di più importante. Riguardo a Mirko Nenzi, l’atleta delle Fiamme Gialle non è stato autore di una stagione brillantissima per cui il 12esimo posto della classifica finale è da accogliere come un buon risultato, in grado di rilanciare per la prossima annata.  Il movimento azzurro, come anche Heerenveen ha dimostrato, è particolarmente vivo pertanto gli va dato modo di crescere, ricordando sempre il livello altamente qualificato degli avversari.

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Immagine: profilo fb Pavel Kulilzhnikov

giandomenico.tiseo@olimpiazzurra.com

Twitter: @Giandomatrix

 

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