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Tiro a segno| Europei 10m 2015, Italia: carabine cariche! Pistole spuntate…

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Si è concluso sabato pomeriggio l’Europeo a 10m edizione 2015 in quel di Arnhem e come sempre al termine di una kermesse di questa importante è giusto tracciare un bilancio di ciò che è stato.

A livello generale la Russia, la Germania e la scuola dell’Est Europa (Ungheria e Ucraina) hanno fatto vedere di essere numerose, assortite e complete in tutte le competizioni a cui erano iscritte raccogliendo un elevato numero di allori individuali e a squadre.

L’Italia però, non ha mancato di essere protagonista.

Considerando tutte le finali da programma in terra d’Olanda, quindi anche quelle della categoria juniores, abbiamo nel complesso centrato quattro volte l’atto conclusivo per le medaglie; regalandoci due allori individuali e tre nelle gare per nazioni.

In particolare il settore della carabina ha mostrato il suo ottimo stato di salute: Giacomo Maurina e i suoi compagni possono essere il futuro che avanza, mentre Niccolò Campriani è sempre la nostra certezza, con l’affidabile Enrico Pappalardo e Simon Weithaler, ormai prossimo a completare il processo di adattamento alla categoria senior, ottimi “comprimari”.
Discorso valido anche al femminile: è vero, le giovani non hanno brillato. Ma Martina Ziviani soltanto qualche mese fa vinceva l’argento ai Mondiali di Granada. Fra le senior diversamente, tolta la sporadica e probabilmente anche fisiologica battuta d’arresto di Petra Zublasing, in grande spolvero si sono potute distinguere Sabrina Sena ed Elania Nardelli, entrambe autrici di un grande avvio di stagione.

Le note dolenti, purtroppo però, sono giunte dalla pistola.

Dario Di Martino ha fatto il suo dovere accedendo alla finale juniores e confermando le sue abilità in un’arma che, va ricordato, è molto imprevedibile, ma il resto della spedizione non è certamente balzata agli onori della cronaca.

Il comparto maschile dei senior, in questo momento, non riesce a ritrovare quel guizzo di competitività che in passato ci permetteva spesso di farci ammirare dagli altri nelle varie competizioni internazionali.
Il settore femminile invece, fermo restando che il livello di aspettativa è minore rispetto ai risultati che possono proporre in un’ottica continentale o su larga scala planetaria, ha peggiorato i risultati recenti non riuscendo ad imprimere quel salto di qualità finale alle proprie performance.

Detto questo, ormai è tempo di prepararsi per la stagione di Coppa del Mondo e andare a caccia delle carte olimpiche per Rio 2016.

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Foto: UITS

michele.cassano@olimpiazzurra.com

1 Commento

1 Commento

  1. Gabriele Dente

    9 Marzo 2015 at 23:55

    Mentre seguo la finale di skeet di CDM ad Acapulco coi tre azzurri che si battono egregiamente… 🙂
    Confido nel fatto che Nicco è un fuoriclasse compiuto e dunque, avvicinandosi i momenti che contano, “sente l’odore del napalm” (cit.) . Del resto già ai mondiali del 2014 aveva dimostrato che pian piano sta ritornando ai suoi eccezionali livelli. Petra Zublasing è una grande tiratrice ma non è ancora una fuoriclasse “finita” come il suo fidanzato. e quindi bisognerà vedere se riuscirà a mantenersi ai livelli del 2014 anche nel biennio appena iniziato. Sabrina Sena ed Elania Nardelli in gara secca sono capaci di tutto, così come gli azzurri della pistola (Tesconi, Giordano e Mazzetti l’hanno dimostrato, gli ultimi due non solo dai 10 metri).

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