Ciclismo
Tirreno-Adriatico, le pagelle del prologo: Malori super, Nibali precede Contador
Con l’inizio della Tirreno-Adriatico 2015, OA vi proporrà le pagelle tappa per tappa al fine di analizzare le prestazioni dei protagonisti. Il cronoprologo di oggi, disputatosi per le vide di Lido di Camaiore, ha incoronato Adriano Malori come primo leader della classifica generale.
MALORI Adriano, voto 10: prova forse non adattissima a lui, ma l’azzurro è devastante sui 5 chilometri e 700 metri della riviera tirrenica, innescando un rapporto lunghissimo per sviluppare la massima potenza e chiudere la gara in prima posizione. Domani vestirà la maglia azzurra di leader della classifica generale. Dopo il sucesso dello scorso anno nella tappa finale, ha aperto nel migliore dei modi la sua Tirreno.
CANCELLARA Fabian, voto 8: tra i grandi sconfitti della Strade Bianche lo svizzero prova a fare la voce grossa in una prova adattissima a lui, ma si deve accontentare della seconda piazza alle spalle di Adriano Malori. Ancora una volta non sembra al top della condizione quando mancano poco più di 10 giorni alla Milano-Sanremo, suo primo vero obiettivo stagionale.
VAN AVERMAET Greg, voto 7,5: lui sì, sembra volare. E dopo aver sfiorato il successo lo scorso anno al Fiandre, sembra pronto a conquistare a prima Monumento della carriera. La forma è ottima come dimostra la terza posizione odierna.
OSS Daniel, voto 7: il trentino sembra finalmente pronto a sbocciare. E a poche settimane dall’inizio della campagna del nord il corridore della BMC si è messo in luce con un paio di prestazioni eccelse. Anche nei prossimi giorni potrebbe provare a fare qualcosa per conquistarsi il posto in vista delle corse lui più adatte.
NIBALI Vincenzo, voto 7: la condizione, secondo quanto dichiarato dallo Squalo, non è al top. Eppure tra i big 3 di questa Tirreno-Adriatico è il migliore sul traguardo in 21esima piazza a 11 secondi da Malori. Un ottimo esordio in una corsa già vinta nel 2013. E chi ben comincia…
CONTADOR Alberto, QUINTANA Nairo, voto 6: entrambi limitano i danni pagando rispettivamente 8 e 10 secondi da Vincenzo Nibali. Entrambi, comunque, sono stati autori di una prova discreta.
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