Sci alpino: gigante Kranjska, Pinturault torna a ruggire. Nani 7°

Mancava da più di due anni un successo in gigante per Alexis Pinturault: il funambolo della Savoia sceglie l’impegnativa Podkoren di Kranjska Gora per centrare la seconda vittoria della carriera in questa specialità, ovvero la nona complessiva.

In una gara già dominata nella prima manche, Pinturault controllo il margine di oltre sei decimi su un Hirscher peraltro non impeccabile: l’austriaco, comunque, si dimostra capace di arrivare sul podio anche con un notevolissimo errore all’imbocco del piano nella seconda manche. Sessantotto i centesimi che separano tra i due contendenti e Hirscher può in ogni festeggiare la conquista della coppa di specialità, oltre ad un’ipoteca forse definitiva sulla sfera di cristallo. Terza piazza per Thomas Fanara (+0.93), quindi un Ted Ligety evidentemente un po’ scarico dopo la sbornia mondiale (+1.88) e un Felix Neureuther che getta al vento un’ottima prima manche (+1.98).

Come spesso accade tra le porte larghe, l’azzurro più brillante è Roberto Nani, oggi settimo a 2.18: due manche di pari livello per il livignasco, pur col rimpianto di un salto che lo prende alla sprovvista e gli fa perdere decimi preziosi; senza quell’errore, starebbe forse festeggiando il primo podio della carriera. In ogni caso Roberto si conferma tra i migliori della disciplina.

Una buona giornata, comunque, per tutta la squadra di Raimund Plancker. Davide Simoncelli fatica nella parte conclusiva della seconda manche, però comunque col decimo posto sforna uno dei migliori risultati stagionali dopo l’exploit sul Rettenbach in autunno: d’altronde, la pista slovena gli è sempre piaciuta e anche oggi ha dimostrato di gradirla sia per la tracciatura, sia per il fondo. Giovanni Borsotti si trova bene in particolare nella manche decisiva, quando recupera ben dieci posizioni sino ad accomodarsi appena alle spalle del trentino: il torinese ha senz’altro gradito il manto duro, seppur non ghiacciato, garantito dagli organizzatori. Florian Eisath porta a casa un altro piazzamento importante (13°), nonostante un passaggio spettacolare e rischioso con l’atterraggio in diagonale dopo il tradizionale dosso della Podkoren. Massimiliano Blardone, grintoso nella prima prova, compromette la sua gara e le residue chance di qualificazione per la finale con un grave errore a metà del secondo tracciato, peraltro dopo una buona partenza: 28° posto con un distacco abissale. Fuori dai trenta Riccardo Tonetti, Mattia Casse e Andrea Ballerin: per Manfred Moelgg invece una caduta nella prima prova con conseguente botta alla spalla sinistra.

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foto: pagina Facebook Alexis Pinturault

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com