Gand-Wevelgem 2015, il percorso: si assaggiano le Fiandre in versione soft

Arcihviata la Milano-Sanremo, il grande ciclismo torna in Belgio per la 77esima edizione della Gand-Wevelgem, storica classica solitamente favorevole ai velocisti capaci di superare indenni i muri presenti nel percorso che si disputerà nella giornata di domenica.

Saranno nove le asperità da superare prima di giungere alla conclusione della corsa. I primi 120 chilometri di gara non presentano difficoltà, ma da qui in poi iniziano le montagne russe. Per cominciare, due scalate al Casselberg in rapida successione. 15 chilometri prima di giungere al Catsberg, cui seguiranno Baneberg, Kemmelberg e Monteberg, il cui scollinamento è posto a 76 chilometri dal traguardo. Le ultime 3 asperità saranno concentrate tra il chilometro 193 e 205 cui 239 totali. Si tratta ancora di Baneberg, Kemmelberg e Monteberg, già affrontati in precedenza. Da qui, 34 chilometri di pianura prima dell’arrivo.

Lo spazio per recuperare c’è e gli stessi muri non sono eccessivamente difficili e anche le ruote veloci possono provare a resistere, come testimonia anche l’albo d’oro della corsa.

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gianluca.santo@olimpiazurra.com