Sci Alpino
Sci alpino: Davide Simoncelli dice basta. Si ritira il re della Gran Risa
Quelle intraversate quasi da motociclista – del resto il cognome non mente – resteranno solo un ricordo per gli appassionati di sci alpino: Davide Simoncelli ha infatti deciso di ritirarsi, concludendo la propria carriera col secondo posto nel gigante odierno di Tarvisio valido per i campionati nazionali assoluti.
“Era un po’ di tempo che ci pensavo, già nella scorsa estate avevo considerato seriamente questa eventualità, poi il sesto posto nel gigante di apertura di Coppa del mondo a Sölden mi aveva convinto a continuare, ma non c’era più la passione di prima. Devo fare tanti ringraziamenti dopo tutti questi anni, a cominciare dalle Fiamme Oro che mi hanno accolto fra le proprie fila per continuare con la Federazione che mi ha consentito di gareggiare ai massimi livelli in Coppa del mondo” ha raccontato Davide al sito Fisi, prima di aggiungere quanto segue: “Voglio ricordare tutti gli allenatori e i compagni di squadra con i quali ho condiviso la mia carriera, la mia famiglia e la mia fidanzata. Ricorderò per sempre la prima vittoria sulla Gran Risa, pista di casa per noi italiani e fra le più difficili del circuito, e il podio di Beaver Creek del 2012 che arrivò dopo il grave incidente patito pochi mesi prima. Non credo di avere alcun rammarico, sicuramente non sono stato sempre al top della condizione ma ho dato tutto quello che potevo dare, mi manca forse una medaglia fra Mondiali e Olimpiadi ma non si può semrpe avere tutto. Adesso penserò al mio futuro, sono istruttore nazionale e nei prossimi mesi farò il corso allenatori, spero di rimanere nel mondo dello sci che è la mia vita“.
Passa così agli annali la carriera del poliziotto di Rovereto, peraltro compagno di vita di Irene Curtoni, due volte vincitore in Coppa del Mondo: in Alta Badia nel 2003 e a Yongpyong 2006. Classe 1979, Davide ha conquistato altri sei podi nel massimo circuito, di cui quattro sempre sull’amata Gran Risa; il cambio di materiali avvenuto tre stagioni fa lo ha sicuramente condizionato costringendogli a cambiare sciata. A questo inconveniente, poi, si è aggiunto negli ultimi mesi qualche problema fisico, relativo ad analisi del sangue sballate e ad una forte stanchezza accusata durante le gare; nonostante ciò, Davide ha concluso la stagione con tre piazzamenti nei dieci – l’ultimo proprio alle finali di Meribel – col quindicesimo posto nella classifica di specialità. Buona strada!
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foto: credit Fisi
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com