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Formula 1

Formula 1: Ferrari per continuare a stupire in Malesia

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Siamo ormai prossimi al secondo week-end stagionale della F1 in quel di Sepang (Malesia) e l’atmosfera in casa Ferrari è di cauto ottimismo. Il primo appuntamento all’Albert Park (Australia) ha dato dei responsi estremamente positivi sia per il terzo posto di Sebastian Vettel e sia per le prestazioni di Kimi Raikkonen che, senza le disavventure al via e al pit-stop, sarebbe stato della partita per lottare, anch’egli, per il podio. In poche parole, Melbourne ha detto che la SF15-T c’è ed è uno step evolutivo importante rispetto all’anno scorso. Parliamo di cauto ottimismo, per il forte pragmatismo del Team Principal, Maurizio Arrivabene, il cui dogma è “Lavoro, lavoro e ancora lavoro perchè il target è battere le Mercedes. Un concetto tanto semplice, quanto efficace, che sa di continua motivazione per gli uomini in Rosso e non cullarsi sugli allori. E’ pur vero che se in Malesia ci fosse una riconferma come seconda forza del campionato, il risultato non sarebbe affatto disprezzabile.

La storia ferrarista con il Gp di Sepang ha un sapore dolce: ben 6 successi firmati dal Cavallino Rampante con l’ultimo, in ordine di tempo, di Fernando Alonso nel 2012 in una gara a dir poco rocambolesca per via del meteo. Tuttavia, al di là della storia più o meno recente del circuito,il tracciato disegnato dall’architetto Tilke è tra quelli che più di altri può svelare le vere potenzialità di una vettura di F1: curvoni veloci, lunghi rettifili, improvvise frenate, trazione in uscita dalle curve lente. Tutte caratteristiche che sono fondamentali per un’auto da corsa e che possono voler dire vittoria o sconfitta. Secondo quanto sostiene il direttore tecnico della Ferrari, James Ellison: “Le peculiarità di Sepang non si discostano molto da quelle viste nel primo round stagionale ossia: carico aerodinamico e potenza richiesta dalla power unit“.  Pertanto, in ottica rossa, le prospettive sono buone ed il vero fattore discriminante, a detta del tecnico inglese,  ” E’ il clima, in particolare, il gran caldo che potrebbe incidere sia sulla macchina che sulle gomme. Inoltre aggiunge Ellison: I temporali improvvisi richiedono un cambio di strategia immediato: tutti monitoriamo costantemente il meteo, ma la prontezza di reazione è sempre fondamentale”.

Pertanto, in un mix di prestazione e flessibilità il team di Maranello si presenta al secondo Gp della stagione confidente di poter far bene ed ottenere una ottima velocità soprattutto in gara. Come detto da Kimi Raikkonen, qualche giorno fa, la bontà del pacchetto si è evidenziata soprattutto nella durata, grazie all’ottimo sfruttamento degli pneumatici consentendo proprio al finlandese di inanellare una serie di giri eccezionali, con gomme usurate. Su un asfalto molto abrasivo come quello malese, questo dato potrebbe essere decisivo e rappresentare un ulteriore variabile favorevole alla Ferrari.

Non ci resta che metterci comodi, dunque, e goderci lo spettacolo, sperando che le Rosse sappiano dare quelle soddisfazioni che noi tutti ci attendiamo.

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giandomenico.tiseo@olimpiazzurra.com

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