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Ginnastica, Trofeo di Jesolo – Che Italia esce? “Più del Mondiale”, promesse e verso gli Europei

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L’Italia esce sostanzialmente promossa dal Trofeo di Jesolo, nostra classicissima e tradizionale sfida con gli USA. Quest’anno la Nazione di riferimento della ginnastica artistica era più inarrivabile del solito: la Formazione del Secolo era inattaccabile da qualsivoglia altra potenza della Polvere di Magnesio.

Di fronte alle mega prestazione di Simone Biles, Gabby Douglas, Aly Raisman, Bailie Key e Kyla Ross c’è ben poco da fare e anzi si rischia di essere oscurati, pur disputando un torneo di assoluto spessore.

 

Così è stato per l’Italia. Può essere passato inosservato, ma le ragazze di Enrico Casella hanno totalizzato 224.350 punti. Cioè la nostra miglior prestazione del post Olimpiadi 2012. Praticamente due lunghezze in più dei Mondiali 2014 quando le azzurre con 222.459 conquistarono uno storico quinto posto (alla Novara Cup che precedette la partenza per Nanning se ne fecero 222.450).

Va sicuramente annotato che non eravamo in formazione tipo (mancava la capitana Vanessa Ferrari, che sta provando a recuperare il proprio stato di forma; Lara Mori infortunata, out anche Giorgia Campana e Lavinia Marongiu). Insomma sono cambiate le pedine in campo, sulla carta sono mancati dei pezzi fondamentali, ma il gruppo ha ben figurato.

Da alcune parti è arrivata l’obiezione che a Jesolo i punteggi sono stati un po’ gonfiati rispetto al reale valore delle prestazioni esibite: sì può anche essere così, ma lungi da noi sostituirci ai giudici, soprattutto in un format di gara complesso, lungo, dinamico e sempre di difficile osservazione. I numeri, però, sono questi e su di essi si deve riflettere.

 

A livello individuale brilla una meravigliosa Erika Fasana, ormai entrata definitivamente in una nuova dimensione. L’infortunio alle tibie, che le ha rovinato tutto il 2013, l’ha restituita addirittura più forte di prima, in continuo miglioramento, in grande slancio e con la testa verso obiettivi sempre più importanti. La comasca è in uno stato di forma davvero sbalorditivo, sta dominando la prima parte di stagione e si candida seriamente a un ruolo da protagonista agli Europei di Montpellier, sia per il suo corpo libero ma anche per l’all-around dove ha dimostrato a più riprese di avere nel taschino un 57.5 che può regalarle gloria.

Carlotta Ferlito ha ormai recuperato definitivamente dai problemi 2014, ha ritrovato tutta la sua trave (6.0 sabato pomeriggio), ha anche un buon ritmo nel giro completo e rientra nelle maglie azzurre con chance di soddisfazione sui 10cm.

L’Italia trova una ginnasta di alto livello sui due salti al volteggio. Non che Arianna Rocca non lo fosse fino a settimana scorsa: semplicemente c’è stata un’occasione internazionale per metterla sotto i riflettori. Due anni fa Adriana Crisci aveva riportato alla luce la specialità dentro i nostri confini. Avere due salti richiede un lavoro complesso in allenamento, una specializzazione ulteriore che spesso toglie energie al resto. Per questo che è molto difficile e che poche ragazze in Europa (e non solo) hanno due esercizi di rilievo. E mi rivolgo così a chi storce il naso sul mancato secondo salto di Erika, che lo possedeva tra le under 16.

Martina Rizzelli ha mostrato maturità e intelligenza tecnica, oltre soprattutto a una ritrovata continuità sui suoi staggi, dove orma ha immagazzinato le difficoltà di 6.0. Sugli staggi Enus Mariani è caduta due volte nella gara di sabato, dopo aver eseguito un esercizio davvero molto pulito nel turno di qualifica: per lei niente Europei e ora la necessità, ancora una volta, di dimostrare tutto il suo talento che si è visto quando ha avuto l’occasione giusta e il fisico dalla sua parte.

 

Questi sono un po’ gli highlights della nostra Nazionale al Trofeo di Jesolo che devono però rappresentare solo una tappa di passaggio verso i Mondiali di Glasgow (23 ottobre-1° novembre) che qualificheranno a Rio de Janeiro. Bisogna andare avanti su questa strada, migliorare ulteriore, recuperare tutti gli elementi e avere così una scelta davvero ampia.

Si soffre purtroppo tra le juniores, anche se va ricordato che mancavano due stelle del valore di Sofia Busato e Pilar Rubagotti. Tra le allieve c’è invece tanto futuro con una già eccellente Giorgia Villa e le due gemelle D’Amato.

Ora tutte a godersi il weekend di Pasqua (ci sarà la tappa di Coppa del Mondo a Lubiana, Italia presente con gli uomini tra cui Morandi e Busnari). Collegiale, convocazioni definitive e poi tutte agli Europei (15-19 aprile).

 

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