Nuoto artistico
Raffaella Baldi, sincronetta azzurra: “Il podio una grande gioia, ma ora voglio vincere”
Raffaella Baldi, sincronetta classe 1999, questa stagione ha compiuto importanti passi avanti, conquistando già un bronzo in coppia con Noemi Carrozza nel duo e arrivando tra le migliori dieci nel solo ai Campionati assoluti juniores. L’azzurra, giovane promessa per il futuro italiano, confida ad Olimpiazzurra le speranze per l’avvenire e racconta la sua vita sportiva.
Quando hai iniziato a praticare nuoto sincronizzato?
“Ho iniziato all’età di 6 anni. Stavo partecipando all’esame per il conseguimento del brevetto del corso di nuoto e Silvia Gianandrea (l’attuale presidente della mia società, oltre che allenatrice) mi ha selezionata per iniziare il corso di nuoto sincronizzato”.
Quali sono le tue sensazioni dopo i buoni risultati agli Assoluti juniores e il bronzo con Noemi Carrozza?
“Agli Assoluti sono stata felice di aver nuotato il doppio per la prima volta in questa categoria e orgogliosa dei risultati ottenuti sia individualmente sia come società, ma si può sempre fare meglio. Salire sul podio del duo juniores con Noemi Carrozza è stata una grandissima soddisfazione, ma l’obiettivo è il gradino più alto”.
Come riesci a conciliare scuola e sport?
“Fortunatamente la mia scuola supporta gli atleti, che praticano sport a livelli di eccellenza e infatti i miei professori comprendono il mio impegno e sono disponibili ad aiutarmi quando ne ho bisogno, ma sicuramente alla base c’è grande impegno e tanti sacrifici”.
Hai partecipato al collegiale juniores tra poche settimane. Quali sono le tue sensazioni?
“Sono molto contenta di far parte del collegiale e mi sono impegnata al massimo per perfezionare la mia tecnica e essere all’altezza degli obiettivi della nazionale”.
Quale delle tre discipline del nuoto sincronizzato preferisci (solo, duo, squadra)?
“Il solo è sempre una grande emozione, ma nel caso del doppio e della squadra hai sempre qualcuno accanto e con cui condividere tutte le sensazioni contrastanti prima di una gara”.
In Italia il nuoto sincro non è molto sponsorizzato, anche se abbastanza praticato. Cosa ne pensi?
“Credo che, proprio perché è sempre più praticato, bisognerebbe dargli maggiore spazio e soprattutto dovrebbe essere trasmesso in televisione più frequentemente e dargli importanza come tanti altri sport”.
Come vedi il tuo futuro al di fuori del nuoto sincronizzato? Ti piacerebbe diventare allenatrice o preparatrice? Oppure vorresti una carriera al di fuori del mondo dell’acqua?
“Mi sembra difficile immaginare un futuro senza l’acqua, ma preferisco proseguire i miei studi linguistici. Ma poi nulla si può prevedere perché per ora mi sembra affrettato fare progetti”.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
“Migliorare piazzamenti e risultati nei campionati estivi Assoluti e junior e essere tra le atlete convocate per la nazionale”.
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eleonora.baroni@olimpiazzurra.com
Foto: Raffaella Baldi