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Canottaggio, Memorial d’Aloja 2015: moderata soddisfazione, l’Italia convince nonostante l’influenza

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Belle regate, livello della competizione alto e solito spettacolo a Piediluco dove l’Italia ha vinto la nona edizione del Memorial d’Aloja. 81 i punti totalizzati dalla squadra azzurra che ha preceduto Lituania (22), Grecia (20), Svizzera e Sudafrica (18). I men of the match in casa Italia sono stati senz’altro Pietro Ruta e Andrea Micheletti, capaci nella seconda finale del doppio pl di battere i campioni mondiali sudafricani Thompson e Smith. Questione di centesimi (14 per l’esattezza), quelli che hanno privato di almeno due medaglie i due alfieri azzurri negli ultimi anni. Una bella risposta sopratutto al rientrante binomio formato da Elia Luini e Marcello Miani, assente nel week-end. 

Le buone notizie arrivano anche dalle altre barche corte. Convincenti Matteo Castaldo e Marco Di Costanzo nel due senza, un po’ arrugginiti ma sicuramente più avanti nella condizione rispetto a un anno fa Francesco Fossi e Romano Battisti nel doppio senior. Non male nemmeno il quattro di coppia di Simone Venier, Luca Rambaldi, Paolo Perino e Luca Agamennoni, vincitore di entrambe le finali nonostante il forfait di Mario Paonessa. Tuttavia è presto per parlare di rinascita per una barca che ha deluso parecchio negli ultimi anni. I prossimi impegni internazionali ci diranno quanto è distante dall’elite mondiale l’imbarcazione azzurra.

Non è sceso in acqua l’equipaggio titolare ma ha comunque destato una buona impressione il giovane quattro senza di Vincenzo Abbagnale, Giovanni Abagnale, Matteo Lodo e Domenico Montrone. Rispetto ai Mondiali di Amsterdam sono rimasti in barca Abbagnale e Lodo mentre il febbricitante Giuseppe Vecino è stato sostituito da Montrone. L’elemento nuovo è quindi Abagnale, già sul podio agli Europei di Belgrado in sostituzione proprio di quel Mario Paonessa spostato nel quattro di coppia. Ancora incerta invece la composizione del quattro senza pl; Giorgio Tuccinardi e Guido Gravina, atleti fuori dal gruppo olimpico, si sono infatti rivelati i migliori sia con Stefano Oppo e Paolo Di Girolamo che con Armando Dell’Aquila e Alin Zaharia.

Da rivedere anche il settore femminile privo del doppio pl di Laura Milani ed Elisabetta Sancassani. Senza le campionesse del mondo, sono state Valentina Rodini e Giulia Pollini ad arrivare a un passo dal successo nella gara vinta dalla Svizzera. Da segnalare la bella prestazione del due senza della Canottieri Gavirate formato da Ilaria Broggini e Veronica Calabrese, in entrambe le finali vincitore del duello con Gaia Palma e Beatrice Arcangiolini, quest’ultima impiegata domenica al posto di Alessandra Patelli. Rimandati il doppio senior di Sara Bertolasi e Laura Schiavone e il singolo di Sara Magnaghi. 

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francesco.drago@olimpiazzurra.com

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