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Ginnastica, Europei 2015 – Cade Kharenkova! Munteanu trionfo alla trave, festa Francia, peccato per l’Italia

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Come sempre la Finale alla trave regala sorprese su sorprese. L’attrezzo femminile per eccellenza si conferma imprevedibile, ostico, di difficile lettura.

Maria Kharenkova era la super favorita in carica, era l’unica ragazza capace dell’over 15, difendeva il titolo conquistato a Sòfia ma purtroppo cade dopo una serie acrobatica all’indietro. Lacrime amare per la russa, già argento nel concorso generale venerdì pomeriggio, che si ferma a un deludente sesto posto (13.200).

Andreea Munteanu fiuta così l’impresa, comprende che è lei la più papabile per la medaglia d’oro e se la va a prendere con una prova concreta, precisa, senza sbavature (14.366). La 16enne rumena riporta così in titolo in Patria dopo il dominio di Larisa Iordache a Mosca 2013: il successo sui 10cm è di nuovo nella sua Patria per eccellenza.

Per la ragazzina di Bustuchin è il primo grande trionfo individuale tra le seniores, ma l’anno scorso era stato uno dei membri che conquistarono il titolo a squadre a Sòfia 2014 e il quarto posto ai Mondiali di Nanning. Tra le juniores vinse l’argento proprio su questo attrezzo a Bruxelles 2012 e il bronzo nell’all-around nel giorno dell’apoteosi di Enus Mariani.

 

Medaglia d’argento per la britannica Rebecca Downie (14.300) che fa così il bis dopo il secondo posto di ieri alle sue parallele, dove non è riuscita a difendere il titolo.

Le tante cadute (oltre alla Kharenkova, errore in uscita per Vasiliki Millousi, caduta per Wevers, pasticci per Schaefer) hanno abbassato notevolmente il livello della Finale. L’esercizio di Claire Martin è però meraviglioso: bella, elegante, pulita, ogni elemento viene accompagnato da scrosci di applausi e la giuria la premia. Il 14.200 manda in visibilio tutta Montpellier per l’atleta di casa, al suo primo grande podio in carriera. L’avevamo già ammirata a Jesolo e oggi ha colto il frutto del suo duro lavoro, sfruttando anche gli errori altrui.

Chiaramente guardando i risultati sale il rammarico per l’assenza di Carlotta Ferlito, fuori in qualifica per un decimo di punto e con qualche polemica sulla validità del suo esercizio.

 

Tante cadute al volteggio maschile dove trionfa il russo Nikita Nagornyy (15.099) con soli 16 millesimi di vantaggio sulla coppia composta dall’altro russo Denis Abliazin e dall’ucraino Igor Radivilov (15.083).

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