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Tuffi, World Series 2015: Tania Cagnotto, un bronzo che dà morale
Un bronzo che dà morale. Tania Cagnotto archivia la terza tappa delle World Series 2015 salutando Kazan – ma è solo un arrivederci, visto che la piscina russa sarà la sede dei prossimi Mondiali – con una preziosa medaglia nel sincro misto con Maicol Verzotto alla prima uscita internazionale della coppia. Si confermano dunque le buone intenzioni del Bel Paese nella nuova specialità introdotta lo scorso dicembre dalla Fina, intenzioni ribadite anche dal quarto posto dello stesso Verzotto e di Noemi Batki dalla piattaforma.
Tra stiramenti, influenze, interminabili viaggi e errori non da lei, la bolzanina aveva bisogno di una carica di entusiasmo per affrontare al meglio il confronto diretto con le possibili rivali in ottica Rio. Lotta in cui al momento emerge una Jennifer Abel versione monstre, che sembra poter avere qualcosa in più delle altre grazie al doppio e mezzo avanti con due avvitamenti (dd 3.4) che può fruttarle anche 80 punti. La canadese in Russia ha vinto tutti i testa a testa – individuale, sincro donne e sincro misto -, ma l’azzurra non è sembrata in gran condizione fin dal rischioso presalto in coppia con una Francesca Dallapè molto determinata dopo i recenti successi nazionali.
La voce della verità è Oscar Bertone, tecnico federale che da dopo Londra 2012 affianca Giorgio Cagnotto alla guida di Tania e che ha seguito per la nazionale italiana la trasferta russa. “Purtroppo non era in forma per queste gare – il commento dell’allenatore, che rimanda all‘infortunio al piede occorso prima degli Assoluti di Bolzano -. Speriamo ora che con un po’ più di allenamento a Londra vada meglio“. Una finale individuale senza Tania Cagnotto non è una finale, in effetti. Tre assenze consecutive pesano, ma il morale si risolleva con la prima gioia nel sincro misto: “Ci voleva. Dopo tanto amaro, un dolcetto per tirarsi un po’ su“.
E ora Londra, tappa che rievoca sempre fantasmi che vorrebbero essere dimenticati. La capitale inglese attende la spedizione azzurra nel prossimo fine settimana: l’obiettivo è tornare tra le migliori sei, poi si vedrà. Il dolore al piede dovrebbe giovare di altro riposo per andarsene del tutto, intanto pur con mille difficoltà la campionessa azzurra riesce comunque a salire sul podio. Guai a darla per finita.
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francesco.caligaris@oasport.it
Twitter: @FCaligaris
Foto da: Facebook Fina