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Volley, il Club Italia giocherà in Serie A1! Scritta la storia dello sport azzurro, campionato a 13

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Il Club Italia femminile giocherà ufficialmente in Serie A1 per la stagione agonistica 2015/2016.

L’annuncio ufficiale arriva per bocca di Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo di Serie A femminile, durante la trasmissione Tie Break in onda su SportItalia.

Dunque, per la prima volta nella storia di tutti gli sport in Italia, una rappresentativa nazionale giocherà nel massimo campionato agonistico.

La prossima Serie A1 sarà formata da 13 squadre: le migliori 10 dell’ultima Serie A1, Bolzano vincitrice dell’ultima Serie A2, la formazione vincitrice i playoff di Serie A2 (finale tra Vicenza e Monza, capace ieri di eliminare proprio il Club Italia) e appunto il Club Italia.

Il Club Italia rimarrà in Serie A1 solo per la prossima stagione. Terminato il ciclo olimpico ci sarà un ritorno in cadetteria e anche la possibilità di fermarsi.

 

Di seguito uno stralcio delle dichiarazioni di Mauro Fabris:

Abbiamo definito il progetto con la Federazione, un progetto che trovo bellissimo. Sarà la prima volta in cui, in un Campionato di vertice di una disciplina sportiva, si darà modo a ‘parti’ della Nazionale di poter giocare regolarmente la stagione in serie A1″. 

“Io ci credo molto – ha proseguito Fabris -, dobbiamo definire con la Federazione ancora alcuni aspetti, come ad esempio la sede: io ho proposto che sia itinerante, perché darebbe modo di portare la pallavolo di vertice in molte parti d’Italia, in posti dove, per motivi economico-finanziari o di strutture, non arriva. Mi piace l’idea di una promozione a tutto tondo del prodotto pallavolo”.

“La nostra idea, condivisa della Federazione, è aggiungere il Club Italia alle 12 squadre che, al netto di retrocessioni e promozioni, avranno diritto a disputare la Serie A1. Anche perché, terminato l’anno preolimpico, questa formazione non rifarà il Campionato di A1; potrebbe tornare nuovamente in A2, o magari anche fermarsi. A noi interessa soprattutto definire un progetto più ampio con la Federazione, in modo che i club possano lavorare di più con le squadre nazionali”.

“Noi abbiamo un problema serio – ha continuato Fabris -, ovvero una stagione da dedicare ai club che si riduce sempre di più. Molti paesi, soprattutto fuori Europa, non hanno un Campionato e quindi non hanno interessi ad aumentare lo spazio per i club. L’ultima intesa prevede 6 mesi per i Campionati e 6 mesi per gli impegni delle nazionali, ma anche qui CEV e FIVB non si sono accontentate e hanno inserito già a maggio tornei di qualificazione per nazionali, costringendoci ad andare di corsa con i Play Off Scudetto. Nell’anno preolimpico avremo 5 mesi e mezzo di tempo, dovremo giocare più volte di mercoledì, e sarebbe stato impossibile portare il campionato a 14 squadre“.

1 Commento

1 Commento

  1. Al

    30 Aprile 2015 at 11:53

    Bellissima idea, ancora una volta dalla pallavolo, che tra le maggiori federazioni sportive italiane, si conferma quella che maggiormente ricerca l’eccellenza.
    Spazio fisso in campo ad alto livello per i giovani, più incentivo per le società a investire nel vivaio, ricambio garantito per le nazionali maggiori. Questo è un ottimo modo di spendere i soldi pubblici.
    In ottica di sede itinerante, non so se la cosa migliore sia avere come obiettivo i piccoli centri, come dice Fabris, o al contrario non si potrebbe sfruttare l’occasione per portare il marchio Nazionale Italiana (per quanto giovanile) proprio nelle grandi città: 2 mesi si allenano e giocano a Palermo, 2 mesi a Napoli, 2 a Roma, 2 a Milano… Le grandi città non sono tutto, ma sono necessarie per attirare gli sponsor.
    Comunque, complimenti al presidente Fabris e avanti così.

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