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Diamond League 2015, Shanghai: nell’alto Barshim batte Bondarenko

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La sfida più entusiasmante del meeting di Shanghai era senza dubbio quella del salto in alto tra Mutaz Essa Barshim e Bohdan Bondarenko: il qatariota si impone con 2.38 davanti all’ucraino, che si è fermato al 2.32. Terzo il cinese Guowei Zhang, anche lui alla stessa quota di Bondarenko. Barshim adesso è in vantaggio 9-8 nel confronto con l’ucraino.

I 400 uomini confermano la superiorità di Kirani James, che scende ancora una volta sotto i 45 secondi (44.66). L’atleta della Grenada ha preceduto i due americani Tony Mcquay (45.54) e Lashawn Merritt (45.58).

Nella mezza distanza, invece, vittoria del panamense Alonso Edward (20.33) sui giamaicani Julian Forte (20.36) e Nickel Ashmeade (20.44)
Successo nel salto triplo donne della colombiana Caterine Ibarguen che con 14.85 metri avvicina il 14.87 con il quale comanda le liste mondiali stagionali. La 31 enne ha lasciato alle spalle l’ucraina Olha Saladukha (14.62) e la kazaka Olga Rypakova (14.38).

Nei lanci, doppietta polacca Piotr Malachowski (64.65m) e Robert Urbanek (SB 64.47) che dominano la prova del disco maschile, ma rimangono distanti dalle migliori misure mondiali.

Nel giorno del saluto di Liu Xiang, che ha recentemente annunciato il ritiro dalle competizioni, gli atleti di casa si tolgono grandi soddisfazioni: la cinese Lijiao Gong abbassa nettamente il primato stagionale di Brittany Smith (Usa, 18.96m) e raccoglie gli applausi dello stadio di casa. A completare la grande prova del peso femminile il quarto posto della 19enne connazionale Tianqian Guo che è autrice del proprio personale (18.57). Nel lancio del giavellotto successo dell’atleta di casa Lu Huihui, che al terzo lancio ha raggiunto 64.08 metri, il nuovo record del meeting.

Altra doppietta , questa volta nel salto con l’asta donne: a realizzarla è il duo greco Nikoleta Kiriakopoulou (record nazionale 4.73) e Katerina Stefanidi (4.58)

Nei 400 ostacoli vittoria della giamaicana Kaliese Spencer con il tempo di 54.71

La gara veloce degli ostacoli ha visto imporsi lo statunitense David Oliver (13.17) sul cubano Ortega (13.19).

Vittoria in volata nei 1500 del keniano Silas Kiplagat (3:35.29) davanti ai connazionali Hillary Cheruiyot Ngetich (3:35.40) e Collins Cheboi (3:35.46). La festa keniana si completa con i 3000 siepi, dove Jairus Kipchoge Birech (8:05.36) ha preceduto altri sette atleti provenienti dallo stato del Corno d’Africa.

Nei 100 piani femminili successo a sorpresa della nigeriana Blessing Okagbare che ha impressionato notevolmente con il 10.98. L’atleta africana ha preceduto la statunitense Tori Bowie (11.07) e le deluse Veronica Campbell-Brown (bicampionessa olimpica) e Shelly-Ann Fraser-Pryce (tre volte campionessa del mondo).

Nel lungo uomini, uno spento Greg Rutherford si deve accontentare dell’8.05 e del settimo posto. A vincere è stato il campione del mondo in carica, il russo Alexsandr Menkov, che ha saltato 8.27 metri.

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sergio.arcobelli@oasport.it

Foto: Liu Xiang Fidal Colombo Osaka 2011

 

1 Commento

1 Commento

  1. alebi

    18 Maggio 2015 at 10:43

    Manca l’unico risultato di spessore del meeting, il terzo tempo DI SEMPRE (corso praticamente tutto da sola) dell’etiope Ayana sui 5000m!

    Per il resto meeting strano, con tanti saltatori rinunciatari e forse una pista troppo lenta per i velocisti. Mi domando perchè il meeting cinese non l’abbiano trasferito da tempo sulla super pista di Pechino, visto che il Bird’s nest è stato praticamente abbandonato al suo destino (mondiali a parte di quest’anno, credo ci abbiano giocato solo le finali di supercoppa italiana… Un gran peccato per uno degli stadi più belli del mondo)

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