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Atletica
Atletica, Italia…Santa Marcia. Giorgi show, De Luca top, Rigaudo c’è. Quanti giovani da Record!
La marcia salva sempre l’atletica italiana. La strada è indubbiamente l’amica migliore del nostro movimento che ci ha sempre sostenuto nei momenti di grande crisi e di difficoltà.
La Coppa Europa del tacco e punta, disputata ieri a Murcia (Spagna), ha confermato le nostre aspettative e rilanciato le grandi ambizioni nel nostro Paese.
Eleonora Giorgi è sempre più forte, sempre più conscia dei propri mezzi e delle proprie possibilità. La brianzola, già quinta agli ultimi Europei dopo un infortunio e quinta anche in Coppa del Mondo, si è resa protagonista di una gara coriacea, coronata da un’ottima visione tattica e sostenuta da due solidissime gambe. Il poderoso passo tenuto sul buon circuito iberico le ha permesso di riscrivere il già suo Record Italiano: 1h26:17, abbattendo di quasi trenta secondi il suo precedente, tra l’altro siglato solo un paio di mesi fa a Dudince. Secondo posto finale, il primo in carriera in una gara di così elevato spessore internazionale.
Questi sono tempi dal grande respiro mondiale per lottare davvero con le cinesi e sognare in grande. Si sapeva che l’obiettivo di Rio 2016 non era impossibile per la 25enne, ora lanciata seriamente verso le Olimpiadi passando per i Mondiali di Pechino dove può seriamente giocarsi delle carte importanti.
Molte russe sono già alle sue spalle, solo la Alembekova indiscussa numero 1 è riuscita a infilarla nello sprint finale, ma la sensazione è che la Giorgi possa togliersi delle belle soddisfazioni e regalarci delle magie in futuro. Le russe non sono più aliene, sono battibili come lei stessa ha dichiarato, è riuscita a combattere alla pari con loro.
Eccezionale anche il rientro di Elisa Rigaudo dalla seconda maternità. Una gravidanza smaltita con estrema facilità per il bronzo olimpico di Pechino 2008, sempre sulla cresta dell’onda e capace di regalarsi un soddisfacente ottavo posto che deve essere solo il trampolino di lancio verso l’obiettivo finale di una meravigliosa carriera. Il movimento è in estrema salute e lo testimonia anche il secondo posto nella classifica a squadre.
Medaglia d’argento anche per il team maschile della 50km, davvero ben oltre le più rosee aspettative. Marco De Luca infinito: solo i russi lo fanno crollare, lui bravissimo a prendersi una pesante medaglia di bronzo e, a 34 anni, ritorna sul podio dopo quattro anni d’assenza.
Giorgio Rubino, invece, deve ancora ingranare. Per le sue potenzialità non può bastare l’undicesimo posto nella 20km: nei prossimi appuntamenti è chiamato a raccogliere risultati di ben altro prestigio.
Parentesi sui giovani. Noemi Stella positiva in Coppa Europa: quarto posto sui 10km juniores, in progressione da diverse stagioni e se andrà avanti così ne vedremo delle belle.
Filippo Tortu rinverdisce il Record Italiano Allievi sui 100m: il 16enne sfodera un eccellente 10.33 al meeting di Gavardo, riscrivendo la storia dopo 39 anni.
Marta Zenoni terza italiana under 18 di sempre: 2:05.63 sugli 800m a Gavardo, davanti a lei solo Fabia Trabaldo e Gabriella Dorio.
Carolina Visca piazza nuovamente la miglior prestazione italiana cadette nel tiro del giavellotto: 58.88 a Rieti.
Libania Grenot ha debuttato in Diamond League, ma la Campionessa d’Europa dei 400m non ha brillato. Semplice sgambata d’apertura a livello individuale, ora proseguiranno gli allenamenti per provare a piazzare una stoccata ai Mondiali: sarà davvero durissima, anche se l’obiettivo stagionale è ben chiaro.