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Ciclismo
Giro d’Italia 2015, penalità di 2 minuti per Porte! Pagato caro l’aiuto di Simon Clarke
Giornata nera per Richie Porte al Giro d’Italia 2015. Dopo aver perso 47″ secondi a causa di una foratura, sull’australiano è arrivata una nuova, pesantissima zavorra: 2 minuti di penalizzazione in classifica!
Al momento della foratura Porte è stato aiutato dal connazionale della Orica GreenEdge Simon Clarke, il quale gli ha fornito la propria ruota anteriore, consentendogli di ripartire in tempi relativamente brevi. Un gesto che, per quanto nobile, è proibito dal regolamento. Da qui l’infrazione che è stata sanzionata dalla giuria.
Nella graduatoria complessiva Porte scivola al 12° posto a 3’09” dalla maglia rosa Alberto Contador. Al netto della cronometro di Valdobbiadene, l’impressione è che le ambizioni di vittoria del corridore oceanico siano andate definitivamente in fumo.
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federico.militello@oasport.it
Foto: Pagina FB Giro d’Italia
Francesco Caligaris
20 Maggio 2015 at 13:31
Credo che la regola, e la successiva penalità, sia stata inserita in un’ottica anti “corruzione”. Il gesto di Clarke è stato senza dubbio spontaneo e generato dall’amicizia, ma qualsiasi ciclista – magari uno forte che in quel momento è in difficoltà, tipo Porte – potrebbe chiedere un aiuto a un rivale disinteressato in quel momento della corsa promettendogli del denaro. E lì salterebbero tutte le logiche di squadra.
Detto ciò gravissimo errore della Sky che ha lasciato solo il suo capitano.
Luca46
20 Maggio 2015 at 14:18
In questa ottica la regola è giusta, perchè favorirebbe quelle squadre che possono comprare aiuti. Comunque per la Sky è l’ennesimo errore. Peccato perché il giro si riduce ad un duello Contador – Aru peraltro molto accattivante sinora. Infine direi che è un gran bel giro e molto del merito va ai corridori che effettuano tentativi convinti e non tanto per mettersi in mostra.
Luca46
19 Maggio 2015 at 20:37
Penso che così si rovina un po’ la corsa. Anche se penso che Porte non è all’altezza di Conrador e Aru od Uran se si riprende. Se c’è un regolamento va rispettato anche se in questo caso non ne capisco il significato.
ale sandro
19 Maggio 2015 at 20:49
Sono d’accordo col fatto che la corsa possa essersi rovinata. E’ vero i regolamenti se ci sono vanno sempre rispettati…mi auguro che venga rivista però questa regola, almeno questo. Tante volte si parla di fair-play assente nel mondo dello sport, un gesto che poteva andare verso quella direzione, al di là del fatto che Clarke e Porte siano connazionali o meno, viene visto come scorrettezza grave. Mi viene in mente il “rosso volante” Eugenio Monti che ai Giochi del ’64 prestò il bullone al britannico Nash che vinse poi l’oro. Altri tempi evidentemente.
Luca46
19 Maggio 2015 at 22:43
Su Monti ho pensato la stessa cosa. Penso che nel caso Clark avesse danneggiato la propria squadra allora la squalifica sarebbe stata giusta ma questo non mi sembrava il caso. Grave errore di Porte comunque.
ale sandro
19 Maggio 2015 at 23:25
Esatto. Di Porte e soprattutto Luca, della Sky. Ma si può lasciare il proprio capitano in un grande giro, senza aiuto da solo in una fase del genere della tappa! La dimostrazione ulteriore che in Sky quando le cose filan tutte lisce come impostano loro vanno alla grande, ma quando c’è un piccolo fuori programma spesso e volentieri non sanno più cosa combinare. Se fosse stato meglio assistito ,dubito che Clarke l’avrebbe poi dovuto aiutare. Peccato perchè potevano saltare fuori dinamiche interessanti specie dopo la crono,e finora è un Giro che mi sta piacendo, almeno come agonismo.