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Giro d’Italia 2015: Gilbert, domino sul Monte Berico! Aru perde 14” da Contador

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Philippe Gilbert. Il vallone, su certi arrivi, è difficilmente battibile. E anche oggi, sul Monte Berico di Vicenza (190 chilometri dopo la partenza da Imola) ha dimostrato di essere il più forte, conquistando la 12esima tappa del Giro d’Italia 2015, che in ottica classifica generale ha sorriso ad Alberto Contador.

Date le fughe vincenti degli scorsi giorni, con il gruppo che spesso e volentieri ha lasciato fare, il tentativo giusto non è partito subito. Solo dopo oltre 70 chilometri si sono avvantaggiati Gretsch (AG2R), Appollonio (Androni Sidermec), Barbin (Bariani Csf), Elissonde (FdJ) e Van der Lijke (Lotto NL Jumbo). Dato anche la tardiva nascita di questo attacco il gruppo non ha lasciato spazio a questi atleti, il cui margine non è mai decollato.

Ai piedi della salita di Crosara il gruppo si è presentato compatto, e il primo a rompere gli indugi è stato Beñat Intxausti (Movista), detentore della maglia azzurra. Al suo inseguimento si sono portati Darwin Atapuma (BMC) e Giovanni Visconti in funzione di stopper per il proprio compagno. In vista della vetta ha accelerato Alberto Contador (Tinkoff-Saxo). Tra cadute e problemi di vario genere è stata la discesa a fare realmente la differenza, con Simon Gerrans (Orica-GreenEDGE)  e Davide Formolo (Cannondale-Garmin) tra gli uomini a terra. In testa alla corsa è rimasto un gruppetto composto da circa 10′, ma nei chilometri successivi sono rientrati in tanti su questo plotoncino.

Sfruttando la fase di stallo ha attaccato Franco Pellizotti (Androni-Sidermec) che ha attaccato al comando la salita di Perarolo, penultimo strappo di giornata. Alle sue spalle ha provato ad uscire dal gruppo Steven Kruijswijk (Lotto NL Jumbo), ma il suo tentativo è durato poche decine di metri, riassorbito dopo un nuovo allungo di Visconti, subito neutralizzato dal gruppo. Pellizotti ha preso un margine di circa una ventina di secondi al termine della successiva discesa, ma nel successivo tratto di pianura sono usciti dal gruppo prima Tanel Kangert (Astana) e Philippe Gilbert (BMC) con Ion Izagirre (Movistar), con questa seconda coppia che però non è riuscita a riportarsi sulla testa della corsa al contrario dell’estone.

Questi due uomini sono arrivati sulle prime rampe del Monte Berico con margine sul gruppo tirato dalla BMC di Gilbert. Kanget è rimasto da solo al comando a 700 metri dalla conclusione, ma quando Philippe Gilbert ha rotto gli indugi in testa al gruppo si è riportato rapidamente sulla sua ruota, riuscendo a fare la differenza rispetto a tutti gli avversari, che si sono dovuti arrendere allo strapotere del vallone su questo arrivo. 

Seconda piazza, e 6” di abbuono, per Alberto Contador che in questo modo ha consolidato la propria leadership in classifica generale considerando anche le difficoltà di Fabio Aru (Astana) che ha pagato ulteriori 8” da Contador sul traguardo. Alle sue spalle, in terza posizione, ha chiuso un buon Diego Ulissi (Lampre-Merida) che nei chilometri conclusivi era stato anche costretto ad inseguire il gruppo, spendendo energie che gli avrebbero consentito magari di fare qualcosa di meglio. A 3” da Contador anche Porte e Uran. 

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

Foto Credit: GuillaumeG

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