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Volley, World League – Italia, inizia l’avventura. Tra sogni, speranze, obiettivi e successi

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L’Italia sta per iniziare la sua 26esima avventura in World League. La competizione itinerante di volley maschile, diventata sempre più importante, tradizionale manifestazione d’apertura della lunga estate dedicata alle Nazionali. Qui le squadre scaldano i motori alla caccia della condizione migliore in vista delle competizioni clou (per il 2015 saranno Coppa del Mondo ed Europei).

Un vero Mondiale itinerante che vede fronteggiarsi le migliori squadre del Pianeta. Una competizione allargata addirittura a 32 squadre, record assoluto della World League.

L’Italia non alza il trionfo addirittura da 15 anni: era il 2000, a Rotterdam, quando gli azzurri conquistarono l’ultimo degli otto titoli. I ragazzi di Mauro Berruto sono reduci da due terzi posti consecutivi, anche se quello di Firenze 2014 lascia parecchio amaro in bocca sia perché ospitavamo il torneo sia perché fu l’ultimo sussulto del disastroso Mondiale in Polonia.

 

La nostra Nazionale è inserita nella Pool A che prevede delle sfide di lusso contro Brasile, Serbia e Australia. Basterà però stare davanti a Serbia o Australia per garantirsi la qualificazione alla Final Six, visto che sarà proprio il Brasile a ospitare l’atto conclusivo al Maracanazinho di Rio de Janeiro dove tra un anno si disputeranno le Olimpiadi. È anche questa cornice a ingolosire la squadre partecipanti e i nostri ragazzi hanno già cerchiato in rosso l’appuntamento.

Si partirà dalla doppia trasferta in Australia, sulla carta l’avversaria più debole ma da non sottovalutare. Per ironia della sorte fu proprio contro gli aussies che l’Italia conclude la sua umiliante rassegna iridata e la stagione 2014. Vincendo. Proprio da lì bisognerà ripartire: una doppia vittoria (ricordiamo che la classifica non si stilerà più con i punti) sarà fondamentale per il prosieguo del torneo.

Dragan Travica e compagni possono giocare alla pari con la Serbia di Aleksandar Atanasijevic, ma molto dipenderà anche da quale sestetto sarà scelto da coach Berruto che ha la fortuna di avere a disposizione una rosa ampia.

I quattro confronti contro il Brasile ci faranno capire molte cose, soprattutto sotto il profilo mentale. La nostra Nazionale è in grado di battagliare con le due super big del circuito? La scoppola del Mondiale è stata casuale ed è stata smaltita? Possiamo sognare come ci hanno sempre abituato i ragazzi?

 

L’obiettivo minimo è disputare la Final Six perché in gara secca, con la posta in palio, può succedere di tutto. Incroceremo le due squadre della Pool B, un autentico girone di ferro con i Campioni del Mondo, i Campioni Olimpici, i detentori della World League, i Campioni d’Asia: Polonia, Russia, USA, Iran. Quattro colossi contro qui esaminare il nostro livello.

 

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