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Basket – Serie A, Playoff 2015: Milano-Sassari e Venezia-Reggio Emilia, le semifinali più attese
Milano, Sassari, Venezia e Reggio Emilia. Il poker più atteso, senz’altro le quattro squadre più forti della Serie A, indiscusse protagoniste della stagione e, da domani sera, anche delle semifinali playoff. Da una parte, la sfida che sta accendendo gli animi nell’ultimo anno tra Emporio Armani e Banco di Sardegna, di nuovo di fronte dopo la finale di Coppa Italia e la semifinale dello scorso anno; dall’altra, l’Umana e la Grissin Bon, avanti a fatica nei quarti di finale ma potenzialmente in grado di togliersi diverse soddisfazioni anche in chiave scudetto.
L’assoluta favorita, per la corsa al tricolore e nella semifinale contro Sassari, rimane tuttavia l’Olimpia e non potrebbe essere altrimenti, visto lo strapotere tecnico perlomeno sulla carta degli uomini di Luca Banchi. Le scarpette rosse, in campionato, lo hanno dimostrato per tutta la durata della regular season, eppure al momento di affondare il piede sull’acceleratore nelle partite decisive di coppa la squadra si è riscoperta ancora una volta fragile e senza quei necessari nervi saldi per dominare. La finale di Coppa Italia dello scorso febbraio, di fatto, è l’emblema delle debolezze di Milano e di come la Dinamo sia una delle poche reali concorrenti dei lombardi. I sardi, nonostante qualche problema di continuità nella fase finale della stagione, dispongono di un talento non indifferente nei vari Sosa (straordinario contro Trento), Logan, Lawal e Dyson e, se il loro classico run and gun dovesse funzionare per tutta la serie, per i milanesi la questione potrebbe complicarsi. Dal canto loro, i campioni d’Italia possono vantare un Daniel Hackett in grande spolvero, un Alessandro Gentile devastante anche quando non propriamente in giornata, un Samardo Samuels (che sfida con Lawal) in grado di dominare sotto canestro e un MarShon Brooks sempre pronto a scatenare i suoi cavalli sul parquet. Lo spettacolo, insomma, è assicurato.
Così come sarà assicurato anche nella serie tra Venezia e Reggio Emilia, con molta più sofferenza in semifinale rispetto a Milano e Sassari. Cantù e Brindisi, infatti, hanno costretto a gara-5 entrambe le compagini al termine di due serie combattute e estremamente dispendiose dal punto di vista fisico e psicologico. La Reyer avrà dalla sua il vantaggio del fattore campo, non indifferente in una semifinale che si annuncia decisamente equilibrata e potenzialmente da gara-7, visto il valore dei due roster. Certo, la Reggiana ha vinto entrambi gli scontri diretti in stagione, ma gli uomini di Recalcati hanno tutte le intenzioni di continuare a riscrivere la storia dei lagunari. L’ex ct della nazionale italiana ha allestito una squadra coesa e di grande spessore, in cui i vari Stone, Goss, Ortner e il vecchio Ress possono fare la differenza in qualunque momento, senza contare le bombe di Jeff Viggiano e l’apporto prezioso di Pietro Aradori. Impianto eterogeneo ma quantomai equilibrato, invece, per coach Menetti: gli italiani Polonara (sempre più decisivo), Cinciarini e Cervi, oltre a dei giovani come Della Valle e Mussini, si mischiano perfettamente all’esperienza e al talento infinito di Kaukenas, Lavrinovic e Drake Diener, fondamentali contro Brindisi e ancora affamati di successi dopo i trionfi con la Mens Sana.
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daniele.pansardi@oasport.it