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Alberto Contador: “Mi sono salvato. Aru è più forte di Nibali”

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E’ andato in crisi sul Colle delle Finestre, ha sofferto, ma, grazie al grande vantaggio di cui poteva beneficiare, è riuscito a gestirsi e conquistare il suo secondo Giro d’Italia in carriera.

Alberto Contador è stremato, ma felice: “E’ stato durissima. Il Colle delle Finestre è molto esigente. Non è stato un buon giorno, ma sapevo di aver un distacco ampio e mi sono gestito. I Grandi Giri si vincono nei giorni neri, salvandosi. Sono rimasto calmo e questo mi ha aiutato“, ha dichiarato l’iberico al ‘Processo alla Tappa’.

‘El Pistolero’ ammette che la corsa rosa rappresentava un obiettivo importantissimo della sua stagione: “Per me questa maglia è molto importante. Qualcuno pensa che sia facile vincere un grande giro da favorito, ma ho lavorato molto duramente per riuscirci. Sono molto contento, ho realizzato un sogno“.

Poi un consiglio quasi fraterno a Fabio Aru, seduto accanto a lui: “Sono stato molto contento quando ieri ha vinto Aru, ha vissuto dei momenti difficili. Gli suggerisco di riposarsi, non fare il Tour e tornare per provare a vincere la Vuelta“.

Infine, a domanda su chi sia più forte tra il giovane talento sardo e Vincenzo Nibali, Contador si sbilancia: “Aru e Nibali sono completamente differenti. Nibali è già maturo, Aru sta crescendo. Nibali ora è molto solido, però Fabio ha un’esplosività che Nibali non ha. Se vogliamo fare un paragone a quando Nibali aveva 24 anni, allora dico che Aru è più forte“:

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federico.militello@oasport.it

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