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Atletica, Golden Gala – Lo spettacolo di Roma: tutti i duelli, gara per gara, big da urlo e…

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Giovedì 4 giugno si disputerà il classico Golden Gala – Pietro Mennea, quarta tappa della Diamond League di atletica leggera.

I migliori atleti del Pianeta sono pronti per incendiare l’Olimpico di Roma in una serata che si preannuncia stellare: sono attesi i migliori interpreti del circuito, chiamati a delle prestazioni da urlo. Analizziamo nel dettaglio le varie specialità: protagonisti, duelli, speranze.

 

100 METRI (MASCHILE)

Forse il clou dell’intera serata. Riflettori puntati su Justin Gatlin che a Doha ha stampato quel mirabolante 9.74 con cui lascia presagire cose molto, molto interessanti per questa stagione. Lo statunitense è reduce dal successo del 2013, quando sconfisse addirittura Usain Bolt, replicando così il successo del 2005 al Golden Gala. Se dovesse ripetere il tempo dell’overture di Diamond League migliorerebbe il record del meeting (9.76 di Bolt nel 2012) ed eguaglierebbe la miglior prestazione su suolo italiana (il vecchio Record del Mondo di Asafa Powell, 9.74 nel 2007). L’avversario più accreditato è Nesta Carter, ma attenzione anche a Rodger, Collins e Vicaut.

SALTO CON L’ASTA (MASCHILE)

Una delle gare più attese di tutta la serata. Renaud Lavillenie, dopo l’incredibile 6.05 di Eugene e l’attacco al già suo Record del Mondo assoluto, si presenta a Roma per infiammare l’Olimpico e il Golden Gala. Proprio qui, nel 1984, Sergey Bubka si spinse al leggendario 5.94. Il Campione Olimpico è il super favorito, ma in questo stadio perso due anni fa contro il Campione del Mondo Holzdeppe. Presenti anche Woiciechowski, Filippidis, Menaldo per una gara dall’altissimo tasso tecnico.

SALTO IN ALTO (FEMMINILE)

Una gara di dimensioni stellare, con praticamente tutto il meglio della disciplina impegnato sulla pedana che nel 1987 consegnò il Record del Mondo a Stefka Kostadinova (2.09 ancora insuperato). All’Olimpico saranno presenti sul piatto addirittura 59 medaglie internazionali, tra categoria senior e giovanile. Il grande rientro dell’icona Blanka Vlasic (100 volte oltre i 2 metri) che sfiderà la Campionessa del Mondo Skholina, la Campionessa Olimpica Anna Chicherova, la Campionessa d’Europa Ruth Beitia, la Campionessa del Mondo indoor Licwinko, la Campionessa d’Europa indoor Mariya Kuchina che a Praga sconfisse Alessia Trost solo alla spareggio. Si cerca il primo 2 metri della stagione, bastano i nomi di queste Campionesse per presentare al meglio un evento stellare.

SALTO TRIPLO (MASCHILE)

La specialità è esplosa negli ultimi mesi. Pedro Pablo Pichardo ha riscritto la storia volando oltre i 18 metri e il fresco 18.08 lo ha spinto a soli 21cm dal leggendario record del Mondo di Jonathan Edwards. Il cubano vorrà quantomeno riscrivere il record del Golden Gala (il 17.60 proprio di Edwards risalente al 1988). Proveranno a fermare la sua ascesa altri big del circuito come Lyukman Adams, Benjamin Compaoré, Nelson Evora, Ernesto Revé, Alexis Copello.

 

400 METRI (FEMMINILE)

L’Olimpico attende con passione la Campionessa d’Europa Libania Grenot. La Panterita è pronta per scaldare il pubblico con la sua falcata ma le avversarie sono di assoluto spessore. A cominciare dalla giamaicana McPherson (mai battuta dall’azzurra), Novlene Williams-Mills (sette volte sul podio olimpico e mondiale), la Campionessa del Mondo indoor Francesca McCorory e anche l’argento europeo Olga Zemlyak.

200 METRI (FEMMINILE)

Vincere due ori olimpici e due ori Mondiali sui 100 metri, ma non aver mai alzato le braccia al cielo al Golden Gala. Incredibile ma vero. È il riassunto del profilo di Shelly-Ann Fraser-Pryce, vera Reginetta della velocità, che proverà a sfatare il taboo sul mezzo giro di pista. Ritroverà Shaunae Miller che l’ha sconfitta a Kingston, oltre alle connazionali Stewart e Simpson.

800 METRI (MASCHILE)

Riecco Nijel Amos, la mitica medaglia d’argento olimpica nella già leggendaria gara di Londra vinta da Rudisha. Risponde presente anche il Campione del Mondo Mohammed Aman. Non poteva mancare il duo polacco Ksczot/Lewandowski: con una buona lepre chissà che non si possa abbattere il record del Golden Gala (1:42.79 di Wilson Kipketer nel 1999).

400 METRI OSTACOLI (FEMMINILE)

Lashinda Demus ritorna all’Olimpico dove cinque anni fa realizzò il record del Golden Gala. Medagliata mondiale nelle ultime tre rassegne iridate sfiderà Child, Titimets, Moline e Pedroso in una gara dal buon tasso tecnico.

100 METRI OSTACOLI (FEMMINILE)

Un parterre semplicemente stellare! Sally Pearson, Campionessa Olimpica che vuole riprendersi lo scettro della specialità e desidera trionfare a Roma dopo sei anni. Jasmin Stowers, novità del momento, è la grande favorita visti i temponi fatti realizzare in questo avvio di stagione (12.40, 12.39, 12.35), la Campionessa del Mondo Brianna Rollins non vuole stare a guardare, Tiffany Porter e Alina Talay alla finestra, addirittura due ori olimpici al via visto che ci sarà anche Dawn Harper trionfatrice a Pechino 2008.

110 METRI OSTACOLI (MASCHILE)

Forse il parterre più debole dell’intera serata, impreziosito però da Sergey Shubenkov, Campione d’Europa in carica.

 

200 METRI (MASCHILE)

La gara del cuore di Pietro Mennea, a cui è dedicato il Golden Gala. A onorare il primatista europeo ci sarà Christophe Lemaitre, secondo uomo più veloce del continente, alla caccia della sua prima vittoria al Golden Gala. Parterre non di altissimo livello: Nkanata, Mitchell e Brown sembrano non poter impensierire il transalpino.

SALTO IN LUNGO (FEMMINILE)

Ne vedremo di tutti i colori. Darya Klishina illumina la pedana grazie alla sua bellezza e al suo talento, la russa vicecampionessa olimpica Sokolova rientra in gara dopo la maternità, la Proctor è pronta per dare una sverniciata a tutte le avversarie, senza dimenticarsi dell’argento europeo Moguenara.

400 METRI OSTACOLI (MASCHILE)

Non mancano i big, anche se la disciplina fatica ad esaltare nelle ultime stagioni. Il Campione del Mondo Jehue Gordon, l’argento iridato e olimpico Tinsley, Javier Culson e il Campione d’Europa Kariem Hussein proveranno a scaldare il pubblico.

3000 METRI SIEPI (FEMMINILE)

Assefa, Ayalew, Adamu, Fente, Nyambura, Kiyeng, Chepkurui, Jepkemei, El Ouali. I soliti nomi per le ben note sportellate e la grande rivalità tra Kenya ed Etiopia.

1500 METRI (FEMMINILE)

Seyaum, Simpson, Embaye, Tsegay, Muir, Mishchenko, Gega. Battaglia intensissima e quasi impronosticabile.

5000 METRI (MASCHILE)

Alamirew, Gebrhiwet, Koech per ripercorrere i fasti del 2013 quando si ebbe il maggior numero di atleti sotto i 13 minuti.

 

GETTO DEL PESO (MASCHILE)

Tutti si attendono le bordate del bi-Campione del Mondo. David Storl vuole stordire gli avversari e punta dritto al record del meeting (21.67 del suo connazionale Timmermann che regge dal 1986). A Eugene ha perso da Kovacs pur lanciando un memorabile 21.92; recentemente ha piazzato 21.51 e 21.72, su due pedane diverse, a 24 ore di distanza. La competizione sarà impreziosita da Ryan Whiting, Campione del Mondo indoor.

LANCIO DEL DISCO (FEMMINILE)

La Campionessa di tutto: Sandra Perkovic. Basta lei per rendere memorabile una gara di disco e si cerca l’over 70 metri, impresa a lei già riuscita, riportando l’attrezzo oltre quella fettuccia dopo oltre vent’anni. Potrebbe intavolarsi una sfida memorabile contro le cubane Caballero e soprattutto Perez (69.51m a L’Avana qualche giorno fa), senza dimenticarsi di Dani Samuels, Melina Robert-Michon, Nadine Mueller e Julia Fischer.

TIRO DEL GIAVELLOTTO (MASCHILE)

Il meglio della disciplina si riunisce a Roma. Il Campione Olimpico Keshorn Walcott, il Campione del Mondo Vitezslav Vesely, l’egiziano Abdelrahman Al-Sayed, il keniota Julis Yego che a Ostrava ha tirato una spallata da 86.88. Non mancherà la grande icona Tero Pitkamaki. Spettacolo assicurato.

 

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