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Volley, World League – L’Italia si risveglia! Sestetto rivoluzionato e l’Australia va ko: 3-0

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Una bella Italia fa sua partita al PalaOlimpia di Verona e sconfigge l’Australia con un limpido 3-0 (26-24; 25-21; 25-23) nella gara2 del terzo weekend di World League di volley maschile. Missione compiuta: la nostra Nazionale riscatta la figuraccia di venerdì sera (sconfitta per 3-0 a Jesolo) e compie un deciso passo verso la qualificazione alla Final Six del torneo itinerante.

Si è vista un’Italia unita, aggressiva, combattiva su ogni pallone, ben presente in campo, spesso avanti nel punteggio. Testa sgombra da brutti pensieri, gioco positivo e un gruppo molto unito. L’abbraccio finale di gruppo vale forse più di tante parole.

Che tutto sia dipeso dal sestetto titolare schierato da Mauro Berruto? Il sesto diverso in sei incontri giocati: forse troppi, tanti cambi, cantiere sempre aperto, ma scossone forse necessario per mettere in chiaro delle cose. Ma ora giù la testa: il prossimo weekend sbarca in Italia il Brasile, che esce da un fine settimana complicato con la Serbia (sconfitta in gara1).

 

Si parte con una sostituzione che fa rumore: capitan Dragan Travica viene lasciato in panchina, debutta da titolare Simone Giannelli. Il baby fenomeno è al suo primo incontro da titolare in cabina di regia, l’ultimo prima di volare a casa: mercoledì iniziano gli Esami di Maturità!

In diagonale con lui Luca Vettori, Ivan Zaytsev ancora in posto 4 affiancato da Iacopo Botto, al centro Simone Anzani e Aimone Alletti il cui padre sta affrontando un periodo critico sotto il profilo fisico, Massimo Colaci è il libero.

In sostanza Mauro Berruto ha rinunciato a capitano e vicecapitano, tutto in una volta: la disfatta di Jesolo ha davvero lasciato il segno… Si rivelerà vincente la scelta di Botto, mantenuto in campo dopo la pessima partita dell’altro ieri: altra autentica scommessa vinta dal CT torinese.

 

Gli azzurri brillano a muro (8 stampatone), mettono in crisi l’Australia spesso costretta all’errore, la ricezione tiene abbastanza bene e in fase offensiva si vedono cose interessanti.

Il top scorer della serata sarà proprio Iacopo Botto (12 punti, 50% in attacco, 2 muri). Enorme delusione da Luca Vettori che verrà sostituito da Giulio Sabbi nel corso del secondo set: cambierà il ritmo, piazzerà 9 punti. Zaytsev continua a crescere in ricezione e picchia anche in attacco in un paio di occasioni (impressionante una bomba nel terzo set). Al centro buona guardia di Anzani e Alletti che avevano già giocato insieme nella trasferta in Australia.

Alle spalle di tutto un sontuoso Simone Giannelli, davvero sorprendente per l’eccellente gestione di gioco, per la cattiveria dimostrata anche sottorete, per delle prime intenzioni da veterano. Un grande applauso: peccato che non potrà essere nemmeno in panchina per la sfida al Brasile. Su Massimo Colaci nulla da dire: salvo il passaggio a vuoto di Jesolo si sta rivelando uno dei migliori azzurri di questa World League.

L’Australia è calata notevolmente al muro, l’Italia ha sfruttato al meglio questo fattore ed è passata sovente. Il solito Edgar e Sanderson non possono bastare ai volleyroos di Santilli, Peacock spesso disastroso.

 

Avvio equilibrato nel primo parziale, ma l’Italia soffre la rotazione dietro di Edagar. Pareggio sull’11 grazie a un bel muro di Botto, Vettori piazza il 14-12 grazie a una bella schiacciata e gli azzurri allungano grazie a un errore avversario. I volleyroos provano a ricucire, Giannelli li ricaccia indietro con un attacco diretto (18-16), poi arrivano il muro di Botto e una nuova invenzione del palleggiatore (21-18). Piccolo black-out italiano, l’Australia pareggia (22-22). Botto riporta in vantaggio i nostri, entra Birarelli in battuta, Giannelli regala il primo match-point, si concretizza sul secondo grazie a un errore in palleggio degli australiani.

 

Il secondo set inizia con un bell’attacco centrale di Anzani. Sabbi sostituisce Vettori sul 6-8, unico momento in cui l’Australia si trova avanti con un break. Giannelli mura per l’8-8, Peacock è totalmente fuori partita. L’Italia riprende le redini del parziale, Alletti piazza il muro del 17-14. Piccola difficoltà sul 19-18: Giovi e Colaci (i due liberi) in campo contemporaneamente. Sofferenza, Botto regala il 21-20, Birarelli l’ace del 23-21 e un doppio errore australiano ci fa volare sul 2-0.

 

Terzo set punto a punto, dopo che l’Italia aveva trovato il 6-3 grazie a un missile di Zaytsev che per un frangente si è ricordato di essere un opposto. 18-18 grazie a una correzione del video challenge voluto proprio dallo Zar. Qui salgono in quota i bomber: Zaytsev, Sabbi, Botto picchiano duro e l’Italia viaggia verso il match. La parallela di Botto regala il 23-22, il murone di Alletti chiude la contesa.

1 Commento

1 Commento

  1. Al

    15 Giugno 2015 at 09:37

    Dopo i mondiali Berruto chiese fiducia per portare avanti un progetto. Guardo questo inizio di World League e mi chiedo se il progetto comincia ora? Sarebbe un grosso azzardo, a un anno dalle Olimpiadi. La formazione viene rivoluzionata a ogni partita, non sorprende che ci manca il gioco. E bisogna ancora inserire Juantorena… Se nelle prossime partite la formazione si stabilizza, allora capisco, altrimenti no.

    Vale la pena notare che, se i singoli aspetti del gioco funzionano (ricezione, martelli, centrali, muro etc) e la squadra comunque stenta, il problema è l’alzatore. Ed è anche il ruolo più delicato. Io continuo a pensare che Travica faccia un gioco un po’ troppo ‘normale’ e privo di variazioni, ora vediamo Giannelli. Ma se bisogna cambiare palleggiatore, e intanto stanno ruotando tutti gli altri, la vedo molto complicata.

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