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Calcio, Coppa Italia: Juventus-Milan 2-1 le pagelle

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Ancora una volta è un gol di Mirko Vucinic a permettere alla Juve di eliminare il Milan nei tempi supplementari. I rossoneri pagano gli errori di una sciagurata difesa e non basta il gol del solito El Shaarawy. Queste le pagelle della partita:

JUVENTUS:

STORARI 6,5: Con due parate fondamentali nell’ultimo minuto del supplementare fa capire che su di lui si può contare in ogni occasione.

CACERES 6: Spinge meno e si limita a coprire la sua zona di competenza. Una prestazione senza infamia e senza lode.

BONUCCI 7: Il migliore dei suoi. Gioca davvero una bella partita, sempre in anticipo sugli avversari. Stravince il duello con Pazzini ed è il primo terminale da cui partone le azioni della Juve.

BARZAGLI 6,5: La solita prova di sostanza e di qualità fornita dal centrale bianconero. Una certezza per i suoi compagni e per il suo allenatore

LICHSTEINER 7: Ha dato tutto e forse anche qualcosa in più. Grande prova del terzino svizzero, che per più di ottanta minuti percorre la propria fascia di competenza avanti e indietro. Forse gli manca un briciolo di lucidità in più nell’ultimo passaggio, ma gioca comunque un’ottima partita

VIDAL 5: Il cileno, lasciato a riposo domenica con la Samp, sembra ancora lontano dalla condizione ideale e fatica ad entrare nel vivo dell’azione.

MARRONE 6: Conte lo sceglie per dare riposo a Pirlo, ma a differenza del fantasista bresciano, il giovane della “cantera” bianconera ha caratteristiche diverse e si fa notare per lo più in fase d’ interdizione. Comunque una prova sufficiente, pensando anche che è una delle prime apparizioni da titolare in questa stagione.

PIRLO 6:  Conte lo mette in campo quando capisce che serve la sua classe ed esperienza. Non perde mai la calma e nemmeno un pallone. Un professore in mezzo al campo.

GIACCHERINI 6: Tanta corsa, tanta sostanza, a discapito di un po’ di qualità. Alla fine è come al solito molto utile in fase di ripiego, ma comunque si fa notare per alcuni interessanti inserimenti.

ISLA 4,5: L’ombra del giocatore visto con l’Udinese. Dal grave infortunio al ginocchio non si è più ripreso e anche oggi non si nota mai, se non per il clamoroso errore sottoporta nel supplementare. Assente.

MATRI 5: Ancora una volta una prestazione sottotono e nella quale fatica ad essere pericoloso. Non si ricordano occasioni con lui protagonista.

GIOVINCO 6,5: Buona prestazione dell’attaccante bianconero e non solo per il gol su punizione con cui pareggia l’iniziale vantaggio del Milan. Sbaglia un gol solo davanti ad Amelia, ma le azioni più pericolose della Juve passano dai suoi piedi. Dopo un quarto d’ora della ripresa viene richiamato in panchina, forse per preservarlo per il campionato.

VUCINIC 7: Come l’anno scorso è l’uomo decisivo. Suo il gol che proietta la Juve in semifinale. Nel finale prova anche a triplicare e serve ad Isla un comodo pallone che il cileno incredibilmente spara addosso ad Amelia.

CONTE 6: La squadra appare ancora un po’ stanca e lontana dalla condizione ideale, ma serviva una vittoria per ripartire dopo il ko. Bravo e fortunato nel pescare la carta vincente di Vucinic dalla panchina.

 

MILAN:

AMELIA 5,5: Il miracolo nel finale non può cancellare del tutto la parziale indecisione sulla punizione del pareggio di Giovinco, dove il romano rimane immobile con la palla che si insacca comodamente nella sua porta.

ABATE 5,5: Forse infastidito dalle numerosi voci di mercato, il terzino rossonero appare un po’ in affanno nel primo tempo. Si riprende nella seconda frazione e nei supplementari, anche se una diagonale migliore poteva forse rimediare al pasticcio di Mexes nel secondo gol bianconero.

MEXES 4,5: Non c’era con la testa e lo si è capito fin da subito con il brutto intervento su Giaccherini. Rischia il rosso (doppio giallo) a fine primo tempo e pregiudica la sua serata con uno sciagurato intervento in scivolata che spiana la strada a Vucinic per il 2-1

ACERBI 4: I primi 45 minuti sono da incubo. Non ne azzecca una e sbagli anche le cose più elementari. Nel secondo tempo rimediare a ciò che era stato fatto era impossibile

DE SCIGLIO 6: Il migliore della retroguardia rossonera per personalità e voglia di fare, eppure era il più giovane dei quattro. Forse qualche imprecisione di troppo in qualche cross, ma il ragazzo ha la stoffa e un futuro roseo davanti a lui

AMBROSINI 6,5: Capitano di mille battaglie, non tira indietro la gamba mai una volta. Guida la squadra fino ai supplementari, ma deve abbandonare per crampi.

TRAORE 6: Poteva diventare l’eroe della serata. Il destino e Storari hanno deciso di non cambiare la sua storia in maglia rossonera

MONTOLIVO 6: Prestazione sufficiente del centrocampista milanista. Meno preciso rispetto al solito, ma non molla mai fino al fischio finale e va vicino al pareggio con un bel tiro nel secondo tempo supplementare

BOATENG 6,5: Finalmente spostato sulla metacampo, il ghanese gioca una buonissima partita. Suo l’assist per il gol del Faraone, va vicino al gol con un bel destro da fuori. Allegri ha forse ritrovato il vero Boateng.

EMANUELSON 5: L’olandese va a sprazzi ed alterna buone giocate a brutti errori. Forse il ruolo (ala destra nel tridente d’attacco) non lo agevola, ma poteva fare molto di più

PAZZINI 4,5: Lotta su tanti palloni e forse viene anche un po’ trascurato dai compagni, ma non ne azzecca proprio una. Sbaglia molte sponde, arriva in ritardo sui cross e si fa quasi sempre anticipare. Serata decisamente storta.

NIANG 6: Entra con la giusta voglia e mette in mostra anche una buona tecnica individuale. Dovrebbe essere più freddo e cinico sottoporta e ricordarsi di essere un centravanti, ma è giovane e si farà

BOJAN 6: Il nuovo Altafini  (ribattezzato così da Galliani) questa volta non timbra il cartellino. Anche lui come Niang lotta e cerca di rendersi pericoloso. La classe non manca e forse meriterebbe una chance dal primo minuto

EL SHAARAWY 7: Da inizio stagione si è preso sulle spalle il Milan a suon di gol. Anche questa sera aveva illuminato la sera rossonero con un bellissimo destro a trafiggere Storari. Un campione che sa anche sacrificarsi, come dimostra lo strepitoso recupero difensivo su Lichtsteiner.

ALLEGRI 6: Il suo Milan gioca una buona partita e paga gli errori difensivi. Il tecnico toscano prova a mescolare le carte con i cambi e con un pizzico di fortuna in più poteva andare diversamente

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da vivicool.it

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