Scherma
Scherma, Giochi Europei Baku: Italia 12 meraviglie, vinto il medagliere
Italia regina della scherma anche ai Giochi Europei di Baku 2015. Dopo aver dominato i precedenti grandi eventi (Europei ed Europei Under 23) la nostra squadra si conferma anche in Azerbaijan e conquista ben 12 medaglie (3 ori, due argenti e sette bronzi), vincendo anche il medagliere della manifestazione.
Un vero e proprio dominio, nonostante la nostra spedizione non contasse i big di Coppa del Mondo, ma tanti giovani che comunque avevano già ottenuto grandi risultati sia tra gli under che tra i senior. Il fioretto è l’arma che ci ha regalato il maggior numero di medaglie (ben sei) e anche di vittorie (due): Alice Volpi e Alessio Foconi hanno trionfato rispettivamente nell’individuale femminile e in quello maschile e poi sono arrivati anche i due bronzi di Valentina Cipriani e Francesco Ingargiola.
Nella prova a squadre ci si poteva aspettare qualcosa di più, soprattutto al femminile, anche perchè le azzurre si sono fatte incredibilmente sorprendere dalla Francia in semifinale, perdendo malamente, per poi dominare con la Polonia nella finalina per il bronzo. I ragazzi invece sono arrivati in finale e alla fine la Gran Bretagna di Richard Kruse è stata più forte, vincendo la finale e l’oro per 45-41.
L’arma che probabilmente ha sorpreso maggiormente è stata la sciabola maschile, capace di conquistare ben tre medaglie. Il capolavoro arriva nella prova a squadre con il quartetto Miracco, Murolo, Pellegrini e Repetti capace di battere prima la Russia e poi in finale il 45-44 con la Romania con l’ultima stoccata di Murolo su Tiberiu Dolniceanu semplicemente straordinaria.
Oltre a questo fantastico oro si aggiungono anche le due medaglie di bronzo conquistate da Miracco e Pellegrini nell’individuale.
Nella spada maschile è arrivato un incredibile bronzo, arrivato in circostanze molto strane con il ricorso azzurro dopo che l’arbitro aveva assegnato la vittoria della Svizzera alla stoccata supplementare. Un buon segnale comunque da un quartetto giovane (Fichera, Santarelli, Cimini e Bino) in un’arma nella quale l’Italia sta facendo grande fatica. Fichera e Cimini sono certamente i due sul quale puntare maggiormente, unendoli ovviamente a Paolo Pizzo ed Enrico Garozzo per provare a qualificare la squadra alle Olimpiadi di Rio
Nella sciabola femminile solo una straordinaria Olga Kharlan, che vendica al meglio il suo disastroso individuale, compiendo la rimonta vincente nella prova a squadra. Il quartetto azzurro non aveva brillato nell’individuale, ma si è poi ricompattato vincendo l’argento, Quattro giovani ragazze (Navarria, Criscio, Ciaraglia, Gargano) sul quale si può puntare molto per il futuro.
Lo stesso vale per la spada femminile che ha visto le azzurre conquistare il bronzo nella prova a squadre. Sensazionale la prestazione di Alberta Santuccio, finalmente rivista sui livelli che l’avevano portata sul podio in Coppa del Mondo, ma tanti complimenti anche a Giulia Rizzi, Camilla Batini e Brenda Briasco.
L’Italia giovane è stata promossa a pieni voti e il futuro per la nostra scherma è davvero ricco di grandi talenti e futuri campioni, pronti dal prossimo quadriennio olimpico a diventare loro i big sul quale puntare.
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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com
foto da pagina FB della FIS di Augusto Bizzi per Federscherma