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Vela, Bissaro-Sicouri: “Pesci morti, sacchetti e bottiglie in acqua a Rio”

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In un’intervista rilasciata al giornale L’Arena Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri hanno dichiarato di apprezzare i campi di regata di Rio 2016 dove gli ingegneri volanti si sono allenati per due settimane. “In totale sono sei – spiega Vittorio – tre nella baia e tre fuori. Dentro la baia il vento è più forte rispetto a fuori, l’acqua è piatta e le condizioni ricordano molto quelle del Lago di Garda. Fuori dalla baia invece c’è onda oceanica”. 

Il grande problema messo in evidenza dai due velisti azzurri riguarda tuttavia l’inquinamento. “Un problema serio, nella baia c’è tanto materiale galleggiante e semi-galleggiante: sacchetti, bottiglie, pesci morti e altri rifiuti. Ci sono alcune zone di ricircolo della corrente dove la situazione è davvero critica. Questo problema – continua Vittorio – è presente sopratutto all’interno della baia mentre i campi di regata esterni sono mediamente puliti. Purtroppo questo inquinamento aggiunge una variabile non controllabile nelle regate che può avere un impatto devastante nel risultato della prova. Un sacchetto incastrato nel timone in certe condizioni può addirittura far scuffiare”. 

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francesco.drago@oasport.it

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