Seguici su

Pallavolo

Volley, World League – Italia, cos’ha cambiato “La Cacciata dei 4”? Tra benefici e svantaggi

Pubblicato

il

L’Italia è stata eliminata dalle Final Six della World League con una formazione rivoluzionata che ha patito la Cacciata dei 4. Ma l’allontanamento di Zaytsev, Travica, Sabbi e Randazzo cosa ha portato all’Italia? Quali benefici e quali svantaggi?

 

BENEFICI:

  • Italia più coriacea, aggressiva, con più voglia di fare e molta più attenzione nei singoli fondamentali
  • “Tutti insieme”. È l’esclamazione del weekend, cacciata fuori dalle labbra di Colaci durante il difficile terzo set contro la Serbia. Abbiamo probabilmente ritrovato una squadra, un vero gruppo unito in tutto e per tutto, capace di supportarsi nei momenti di difficoltà e di uscirne sempre più unito
  • Una chiara posizione del CT. Netta, precisa e pure coraggiosa: atteggiamenti da prima donna non sono più ammessi all’interno di questa Nazionale
  • Forse si sono cancellate delle ruggini? Certo l’Italia potrebbe anche essere scoppiata ancor di più di quanto non lo fosse settimana scorsa
  • Ora tutti i giocatori sono stati ufficialmente responsabilizzati
  • Meno pressione sul gruppo e questo si è visto in entrambi gli incontri, giocati con leggerezza e senza nulla da perdere
  • Questo episodio dovrebbe avere messo in chiaro la disciplina da tenere e dovrebbe aver delineato le dinamiche di spogliatoio: compresi i livelli allora sarà tutto più chiaro
  • A livello di gioco più varietà con Giannelli (anche se non è piaciuto nella partita contro la Polonia), Birarelli più incisivo e spinto dal suo ruolo, ma sono da oliare altre frizioni perché Vettori è disarmante in serata sì altrimenti va a picco. Colaci va bene con tutti, Lanza senza Zaytsev ha giocato da leader ma ha bisogno di un ottimo compagno di reparto

 

SVANTAGGI:

  • La mancanza del colpo da Campione. Inutile girarci intorno: Ivan Zaytsev è un autentico numero 1, troppo importante nelle dinamiche della nostra squadra, capace di inventarsi la soluzione giusta al momento giusto. A livello di rappresentanza è la nostra bandiera e questo va universalmente riconosciuto
  • Coperta davvero corta. Vettori si è trovato a fare da opposto senza un sostituto. Di banda si è dovuto ripiegare su Massari e Antonov che, all’inizio del percorso, non erano minimamente tra i titolari papabili. Al centro (ma questo non c’entra nulla con quanto successo nel ritiro) abbiamo solo tre uomini
  • Tanta incognita sul futuro, il punto più cruciale. Zaytsev, Travica, Sabbi e Randazzo rivestiranno l’azzurro? E se sì come la prenderanno gli altri uomini? E poi come verranno inseriti Juantorena (soprattutto) e Parodi? Il reparto schiacciatori rischia di scoppiare
Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità