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Volley, Italia: ora testa alle Olimpiadi! A caccia della qualificazione: tra Coppa e tornei, date e speranze

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Conclusa la World League al quinto posto, dopo la tanto discussa cacciata dei quattro e la formazione rivoluzionata schierata al Maracanazinho di Rio de Janeiro, l’Italia ha fatto le valigie per ritornare in Patria e per preparare il prossimo appuntamento della stagione. Quello più importante e cruciale per tutto il nostro futuro: la Coppa del Mondo.

L’Italia vuole ritornare nella megalopoli verdeoro tra un anno per giocarsi tutte le chance di medaglia alle Olimpiadi, ricordando che c’è da difendere (e magari migliorare) il bronzo conquistato a Londra 2012.

 

La Coppa del Mondo, in programma in Giappone dall’8 al 23 settembre, è la prima occasione per conquistare il pass olimpico: le prime due classificate voleranno direttamente a Rio.

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Si disputerà un girone unico tra 12 squadre: 11 partite in 15 giorni, classifica unica, alla caccia delle migliori due. Un torneo duro, un vero e proprio mini campionato (è un girone di andata di qualsiasi Serie A europea), che metterà a dura prova tutte le Nazionali presenti. Serviranno continuità, nervi saldi, ottimo gioco, occhi ben puntati sull’obiettivo finale.

L’Italia dovrà sostanzialmente vedersela con Polonia, Russia, USA, Iran. Gli ultimi due Campioni Olimpici, i Campioni del Mondo in carica, la grande rivelazione degli ultimi due anni. Senza dimenticarsi di Australia, Canada e Argentina con cui si potrebbero facilmente perdere dei punti. Il parterre sarà completato dalle due africane (le scopriremo solo a fine luglio), dai padroni di casa del Giappone e dal Venezuela: quattro squadre che, in teoria, non dovrebbero rappresentare un problema.

L’Italia riuscirà a tornare competitiva? Riuscirà a rimettersi in sesto dopo l’epurazione di Zaytsev, Travica, Sabbi e Randazzo? Riuscirà a inserire Juantorena al meglio? Domande che attendono una risposta che arriverà solo a torneo iniziato. Nella speranza che il ritiro non sia disastroso come quello pre-Mondiale….

Sulla carta le possibilità ci sono ma bisognerà crederci davvero fino in fondo e non incappare nei soliti black-out e convinzioni di inferiorità.

 

Se andrà male la Coppa del Mondo bisognerà rifugiarsi nel torneo di qualificazione olimpica su base europea, in programma a Berlino (Germania) dal 5 al 10 gennaio 2016. Vi parteciperanno le migliori 8 squadre del Vecchio Continente in base del ranking CEV. Al momento sarebbero: Russia, Italia, Serbia, Polonia, Bulgaria, Germania, Francia, Finlandia. Naturalmente se una o due tra Russia, Polonia e Italia si qualificassero attraverso la Coppa del Mondo il loro posto sarà preso dalle prime Nazionali escluse.

Due gironi da quattro squadre, poi semifinali incrociate e le finali. Un cammino fattibile sotto il profilo della formula ma davvero una concorrenza arrembante: la Francia fresca vincitrice della World League e squadra temibilissima, la Germania bronzo iridato in carica che giocherà in casa, l’ostica Bulgaria. Insomma se non dovessimo farcela in Giappone la speranza è che Russia e Polonia si qualificano alle Olimpiadi attraverso la World Cup…

Solo la vincitrice del torneo continentale volerà direttamente a Rio 2016. La seconda e la terza classifica accederanno a un torneo internazionale di ripescaggio.

In sostanza nella capitale teutonica bisogna quantomeno puntare al podio altrimenti addio Giochi! L’obiettivo minimo da non fallire perché l’Italia disputa i Giochi ininterrottamente dal 1976…

 

Il torneo internazionale di ripescaggio, infatti, è tutt’altro che proibitivo. Si disputerà a maggio 2016 e l’Italia ha già avanzato la richiesta di organizzarlo in casa (naturalmente solo se ce ne fosse bisogno). Davanti al nostro pubblico tutto sarà più semplice. A questo torneo parteciperanno: la seconda e la terza del torneo europeo; 4 squadre asiatiche (questo Continente non ha effettuato il torneo locale, dunque la sua miglior piazzata strapperà il pass olimpico); la seconda classificata nel torneo di qualificazione nordamericano; la seconda classificata nel torneo sudamericano.

A questo evento sarà sufficiente il podio per qualificarsi alle Olimpiadi: fattibile, anche se bisogna sempre tenere i piedi per terra.

Sarà l’ultima chance. Fallita pure quella (e sarebbe la terza, bisognerebbe poi fare mea culpa) le Olimpiadi si guarderanno solo in tv e sarà un autentico disastro per il nostro volley.

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