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Volley, Italia a caccia del nuoto CT. Blengini in pectore, Stoytchev il top, suggestione Bernardi e…doppio incarico

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Lunedì si era sopito il toto allenatore della Nazionale Italiana di volley maschile. Il confronto tra Mauro Berruto e Carlo Magri sembrava aver confermato il CT torinese sulla panchina torinese e invece l’uomo capace di guidarci al bronzo olimpico ha rassegnato le proprie dimissioni pensandoci nell’arco di una notte.

Manca poco più di un mese all’inizio della Coppa del Mondo (l’Italia debutterà con il Canada l’8 settembre), prima occasione utile per qualificarsi alle Olimpiadi. Chi traghetterà i nostri ragazzi verso l’appuntamento più importante della stagione, quello su cui Berruto ha più volte affermato di aver investito molto?

 

Partiamo dalla notizia più scontata. C’è un candidato in pectore e porta il nome di Gianlorenzo Blengini, attuale vice allenatore della nostra Nazionale, inserito in questo ruolo dopo l’epurazione di Andrea Giani e dell’intero staff che aveva affiancato Berruto prima del pessimo Mondiale in Polonia.

Ha allenato Latina negli ultimi anni, conquistando la semifinale scudetto qualche mese fa sconfiggendo ai quarti di finale proprio quella Macerata che andrà ad allenare alla ripresa di SuperLega. È gradito ad alcuni vertici della Federazione, non ha molta esperienza internazionale di prima fascia e questo potrebbe essere un vero salto nel buio anche se conosce tutti i giocatori. L’ostacolo principale è quello del doppio incarico: è dai tempi di Barbolini che Magri non concede più il permesso di allenare contemporaneamente un club e la Nazionale.

Si parla anche di un Blengini che apre il collegiale di Cavalese (dopo si consumò il dramma che ci trascinammo dietro alla rassegna iridata) per poi attendere un nuovo uomo. Sembra difficile.

 

Quello del doppio incarico è però un problema che hanno anche tutti gli altri coach in lizza. Rado Stoytchev, Campione d’Italia con Trento, è la scelta più valida, quella più gradita tecnicamente, quella più valida: vincente, motivato, ottimo tecnico, conosce già cosa comporta una Nazionale, mezza Italia veste la casacca della Diatec. La sua candidatura è spinta da Mosna, per anni presidente di Lega, ed è molto forte. Non c’è un vero progetto Italia: accetterà la sfida? Alcuni piani alti non lo gradiscono e potrebbe avere anche pretese economiche di un certo peso.

 

L’ipotesi più suggestiva è naturalmente quella di Lorenzo Bernardi. Mister Secolo, il giocatore di volley più forte di tutti i tempi. Da tecnico ha allenato in Polonia e attualmente guida l’Halkbank Ankara, il club da cui proviene Juantorena e dove giocherà Dragan Travica. Tecnicamente valido, sicuramente grintoso e motivato, ritroverebbe il filo conduttore con la Nazionale che lui stesso ha contribuito a rendere grande. Fu uno dei primi a criticare l’operato di Berruto, ritenuto troppo “filosofo”. Fu vicinissimo al ruolo di CT lo scorso inverno prima che all’ultimo minuto si decidesse di proseguire con Berruto.

 

Non è da scartare l’ipotesi Angelo Lorenzetti, coach di Modena finalista di campionato qualche mese fa e vincitore della Coppa Italia. Uomo di Federazione, un passato nelle Nazionali giovanili. Forse un profilo meno internazionale rispetto a Bernardi e Stoytchev ma gradito per le doti di campo, comprovate da anni e anni di panchina.

I fan più accaniti invocano Julio Velasco ma è impossibile. Il guru dei nostri trionfi Mundial è felice alla guida della sua Argentina e nel weekend si è esaltato conquistando i Giochi PanAmericani contro il Brasile. È la sua Nazionale e da lì non si schioda.

Giuliani e Giani hanno già firmato per altre Nazionali. Le carte sono sostanzialmente queste. Difficile pensare ai mister X, quelli spuntati fuori nelle ombre della notte, all’ultimo minuto e impensabili. Anche se le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

La decisione ufficiale verrà comunicata sabato 1° agosto (o venerdì 31 luglio se l’incontro di Cervia andrà via spedito), poi subito il ritiro di Cavalese e la partenza per il Giappone prevista per fine agosto.

 

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