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Basket: Italia la strada è quella giusta, gli azzurri vincono e convincono
Prosegue nel migliore dei modi il cammino di preparazione all’Europeo per la nazionale italiana di basket. Gli azzurri sono reduci dalla vittoria del torneo di Tbilisi, dove hanno nettamente sconfitto nell’ordine Lettonia, Estonia e Georgia, confermando di essere in continua crescita sia sul piano della condizione fisica sia su quello del gioco mostrato, con l’ingresso in campo dei tre “americani” che ha certamente portato novità molto importanti.
Partiamo proprio dai tre Nba e dal loro primo impatto estivo con la maglia azzurra. Danillo Gallinari sembra già il leader della squadra, caricandosi sulle spalle la nazionale nei momenti di maggior difficoltà. Spesso è capitato ad inizio partita che l’Italia faticasse un po’ nella fluidità del gioco, con la stella dei Denver Nuggets sempre pronto a trovare la via del canestro ed aprire i break poi decisivi per la vittoria azzurra.
Se Danilo è il leader, probabilmente il giocatore chiave per questa nazionale è Andrea Bargnani. Dal rendimento del centro romano dipenderà il futuro nella competizione continentale della squadra di Pianigiani. Da sempre sotto i tabelloni l’Italia ha il suo punto debole, ma con il Mago la musica potrebbe cambiare totalmente. Se in attacco non ci sono problemi e le caratteristiche di Andrea sono perfette per il gioco azzurro e soprattutto sono quasi inedite nel panorama europeo, è in difesa che Bargnani dovrà dare la mano maggiore, conquistando rimbalzi (da sempre un suo tallone d’Achille) e difendendo sui giocatori più fisici.
L’ultimo degli americani è Marco Belinelli e probabilmente è stato il più silenzioso dei tre Nba in questo torneo di Tbilisi. Il Beli conosceva già perfettamente tutti i compagni, avendo disputato con loro l’Europeo di due anni fa e ha mostrato davvero un’autorevolezza e una sicurezza nei propri mezzi e nelle sue giocate davvero molto significativa e che fa ben sperare in vista dell’Eurobasket di settembre.
Non ci sono solo i tre sopra citati, perchè non si possono certamente dimenticare Luigi Datome ed Alessandro Gentile. Il capitano è semplicemente una sicurezza di rendimento ed impegno ed ovviamente è uno degli uomini chiave per Pianigiani; mentre la stella dell’Olimpia Milano dovrebbe essere il sesto uomo di questa Italia e pochissime nazionali possono contare dalla panchina su un giocatore dal talento di Alessandro, che nella sfida decisiva con la Georgia ha semplicemente dominato.
Va comunque detto che Lettonia, Georgia ed Estonia non sono certamente avversari di primo livello e probabilmente non avranno grande futuro all’Europeo e per valutare ancora meglio la nostra nazionale dovremo aspettare qualche partita di maggior spessore (affronteremo nelle prossime settimane Russia e Slovenia), ma la cosa molto importante è stata la superiorità con cui l’Italia ha vinto, forse meglio dire dominato, queste tre partite. Una squadra, che vuole diventare grande e provare a raggiungere traguardi importanti, in questi match non deve mai soffrire e chiudere la sfida già all’intervallo.
Questa nazionale comincia a farci sognare e la speranza è quella che questo sogno prosegue ininterrottamente fino alla fine di settembre, quindi non svegliateci e lasciateci ammirare questa squadra, che per parole del presidente Fip, Gianni Petrucci” è stata denominata “l’Italia più forte di sempre”.
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foto da pagina FB della FIP
andrea.ziglio@oasport.it