Innerhofer! Wengen è azzurra dopo 16 anni

Christof Innerhofer. Christof Innerhofer re di Wengen. Dall’Hundschopf in poi, non c’è storia: le linee portate fuori da Inner, senza mai un’incertezza, mai una sbavatura, unite ad una velocità impeccabile, gli regalano una delle più grosse soddisfazioni della carriera. Una progressione continua, costante, curva dopo curva, salto dopo salto, schuss dopo schuss: una prova semplicemente imbattibile, costruita con tecnica, grinta, rapidità e quel pizzico di follia che sulla Lauberhorn è d’obbligo.

2:29.85 e Wengen torna azzurra, sedici anni dopo Ghedina. In seconda posizione, a 30/100, l’ottimo Klaus Kroell che nel finale cerca di fare il solletico al finanziere di Gais, senza però impensierirlo seriamente; terzo Hannes Reichelt a 76/100, quindi Erik Guay e Johan Clarey. Da segnalare la caduta di Aksel Lund Svindal, che si siede dopo l’Hundschopf e finisce nelle reti di protezione, fortunatamente senza riportare conseguenze: il norvegese si trova però insidiato da Innerhofer nella classifica di specialità, 285 punti contro 233.

Per quando riguarda gli altri italiani, Dominik Paris non digerisce ancora la Lauberhorn e deve accontentarsi dell’undicesima posizione a oltre un secondo e mezzo da Inner. Peter Fill fa uno dei passaggi migliori sulla stradina, soprattutto a livello di velocità portata fuori dal Wasserstation Tunnel, ma commette un errore grossolano in uno dei curvoni centrali: diciottesimo a +2.18 dal compagno di squadra.  Werner Heel butta via la sua gara nella parte alta e con un Hundschopf troppo lungo: i rimpianti-e, fondamentalmente, anche il distacco di 2.30 dal vincitore-sono tutti lì, per una ventesima posizione finale che non rende giustizia a ciò che avrebbe potuto e voluto fare oggi. Matteo Marsaglia finisce fuori dai trenta, al pari di Siegmar Klotz e di un Silvano Varettoni non al 100% della condizione fisica. Poco importa: lo Jungfrau e l’Eiger, oggi, sorridono ad un cielo più azzurro che mai.

foto tratta da skiweltcup.tv

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com