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Febbre dell’oro a Las Vegas! Chamizo CAMPIONE DEL MONDO! Trionfa lo Spartacus azzurro!

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Un guerriero in cima al mondo. Lo Spartacus azzurro che ha squarciato di luce accecante la notte italiana. Il cercatore d’oro che ha conquistato l’America. Il Re Mida della lotta tricolore, l’uomo della provvidenza. Frank Chamizo realizza un’impresa titanica, storica: è campione del mondo di lotta libera, categoria 65 kg. Come lui, nessuno mai.

Un’impresa leggendaria dell’azzurro, che riporta l’Italia della lotta su un podio iridato a ben 9 anni dal bronzo di Francine De Paola a Guangzhou 2006. Ma, soprattutto, l’ultima medaglia mondiale nella lotta libera maschile per il Bel Paese risaliva al lontanissimo 1994, con il bronzo di Giovanni Schillaci ad Istanbul. Per ritrovare un oro, invece, bisogna tornare addirittura al 1985, quando il mitico Vincenzo Maenza trionfò a Tokyo, ma nella greco-romana. L’Italia, infatti, non aveva mai agguantato un oro iridato nella lotta libera, malgrado una grandissima tradizione che annega le sue radici agli albori del Novecento. Dati che testimoniano la grandezza della prestazione dell’italo-cubano.

Chamizo ha vinto spazzando via uno dopo l’altro tutti i favoriti della categoria. Dopo un avvio stentato con il polacco Magomedmurad  Gadzhiev (4-3, dopo essere stato avanti 4-1), l’azzurro iniziava a carburare dagli ottavi, dove si imponeva per 5-2 sul nord-coreano Ju Song Kim.

Il primo, vero e fondamentale banco di prova arrivava ai quarti. Una sorta di finale anticipata con l’azero Toghrul Asgarov, campione olimpico in carica, nonché rivincita dell’atto conclusivo dei Giochi Europei di Baku 2015. Se allora il lottatore dell’Est-Europa prevalse per soffocamento, questa volta il 23enne italiano non concedeva scampo al rivale, imponendosi per 10-5. Potremmo definirla la vittoria della svolta, che probabilmente ha fatto comprendere a Chamizo di poter puntare davvero al bersaglio grosso.

In semifinale il gladiatore del Bel Paese si trovava di fronte l’iraniano Seyedhmad Mohammadipahnehkolai, argento nella passata edizione. Dopo aver neutralizzato un tentativo di atterramento, Chamizo si imponeva per ‘fall’ dopo 2’52”, ovvero il ko della lotta libera!

In una finale tiratissima, poi, l’azzurro prevaleva a 5 secondi dal termine per 4-3 sull’uzbeko Ikhtiyor Navruzov, medaglia di bronzo agli ultimi Giochi Asiatici, che in semifinale aveva eliminato il campione del mondo in carica russo Soslan Ramonov. Quest’ultimo ha poi conquistato la medaglia di bronzo insieme a Mohammadipahnehkolai. Insomma, un podio regale, sul cui gradino più alto svetta il nuovo Re del mondo: Frank Chamizo.

Ricordiamo che, grazie a questo risultato, l’italiano per adozione (sposato con la lottatrice Dalma Caneva) ha ottenuto anche la qualificazione per le prossime Olimpiadi di Rio 2016.

A Las Vegas l’Italia si presentava con un’unica, fondamentale fiche nella patria dei casinò. Ed ha sbancato! Chamizo non partecipava ad un Mondiale dal 2010! Allora rappresentava la nazionale cubana ed agguantò un incredibile bronzo a soli 18 anni (nei -55 kg). Acquisita la cittadinanza italiana, ha potuto indossare la casacca azzurra in competizioni ufficiali solo da questa stagione. Con risultati strabilianti, che lo hanno portato al n.5 del ranking mondiale, prima della definitiva consacrazione odierna. Un gladiatore incoronato nell’arena del Nevada, ben deciso ad aprire un regno lungo e duraturo nel corso degli anni. Da oggi la lotta italiana ha un nome e cognome ben definito: Frank Chamizo, lo Spartacus azzurro.

Tutti i risultati e podi di giornata

Lotta libera

65kg

1) Frank CHAMIZO (ITA) 2) Ikhtiyor NAVRUZOR (UZB) 3) GANZORIG Mandakhnaran (MGL) 3) Soslan RAMONOV (RUS)

Lotta femminile

55kg

1) Helen MAROULIS (USA) 2) Irina OLOGONOVA (RUS) 3) Evelina NIKOLOVA (BUL) 3) Tatyana KIT (UKR)

58kg

1) Kaori ICHO (JPN) 2) Petra OLLI (FIN) 3) Yuliya RATKEVICH (AZE) 3) Elif Jale YESILIMARK (TUR)

63kg

1) SORONZONBOLD Battsetseg (MGL) 2) Risako KAWAI (JPN) 3) Yulia TKACH (UKR) 3)  Taybe YUSEIN (BUL)

75kg

1) Adeline GRAY (USA) 2) ZHOU Qian (CHN) 3) Epp MAE (EST) 3) Vasilisa MARZALIUK (BLR)

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federico.militello@oasport.it

Credit: Pagina FB United World Wrestling

 

2 Commenti

1 Commento

  1. Gabriele Dente

    11 Settembre 2015 at 22:33

    Ero riuscito a vedere il suo torneo fino alla fine della semifinale che si è conclusa circa all’una di notte. Poi, preso dal “rimorso” per gli impegni lavorativi e familiari che mi aspettavano il mattino successivo, sono andato a dormire con la fiducia di risvegliarmi e ritrovarlo campione. E così è stato! Proprio vero, questo è un predestinato!

  2. ale sandro

    11 Settembre 2015 at 08:21

    Un predestinato! Finalmente la vittoria su Asgarov e il trionfo completo. Spero possa migliorare le gesta di Claudio Pollio, in ogni caso migliorerà anche il suo seeding nei grandi tornei. Una boccata d’ossigeno per lo sport italiano.

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