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Volley, Coppa del Mondo 2016: l’Italia supera 3-0 la Tunisia, ma non incanta

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Successo come da pronostico per l’Italia nella settima giornata della Coppa del Mondo di volley 2015: 3-0 alla Tunisia (25-18, 25-23, 25-22) che non nasconde le grandi difficoltà vissute dagli azzurri nel secondo e nel terzo set al cospetto di un avversario modesto.

Gianlorenzo Blengini non conosce la parola turn-over. Il ct vara la formazione tipo con Giannelli-Zaytsev in diagonale, Juantorena-Lanza in banda, con l’unica novità al centro rappresentata da Anzani, affiancato da Piano.

Nella frazione iniziale l’Italia produce il primo break con Ivan Zaytsev (10-7), prima di prendere il largo con 8 punti consecutivi dall’11-9. Nel finale Blengini concede spazio a Daniele Sottile, Jacopo Massari e Luca Vettori. Gli azzurri si rilassano, ma chiudono comunque senza patemi 25-18.

L’Italia prova ripetutamente ad allungare, ma non si scrolla di dosso gli africani nel secondo set. Malgrado un vantaggio di cinque lunghezze (16-11), la compagine del Bel Paese cala eccessivamente la tensione e concede alla Tunisia di riportarsi a -1 (24-23). Un servizio sbagliato degli avversari, tuttavia, evita grattacapi peggiori.

La Tunisia inizia a crederci e parte a razzo nel parziale conclusivo: un errore in attacco di Zaytsev regala il 5-3 ai nord-africani. L’Italia ritrova la parità sul 7-7 con Lanza, prima di tornare avanti con un muro di Piano. A questo punto i nostri portacolori si spengono: prima una murata subita da Anzani, poi una serie di attacchi non finalizzati da Zaytsev e Juantorena portano la Tunisia in vantaggio 14-10. Trascinata da Hichem Kaabi (saranno 17 i punti alla fine per lui), la formazione in tenuta rossa mantiene un buon margine sugli azzurri, portandosi sul 18-15. Un salvataggio miracoloso di Colaci consente a Juantorena il contrattacco del -1, 18-19. Proprio l’italo-cubano mette giù il pallone del 19-19. L’Italia torna avanti sul 22-21 con un muro di Lanza. E’ il momento cruciale. Gli azzurri operano il break decisivo e la chiudono 25-22 con un muro di Piano.

Inutile girarci attorno: oggi l’Italia non ha convinto. Gli azzurri sono scesi in campo con eccessiva supponenza, sottovalutando un avversario che, al contrario, non ha mai smesso di lottare. Come negli incontri precedenti, la selezione tricolore ha evidenziato pesanti limiti in difesa, dove il solo Colaci, migliore in campo, si è reso artefice di alcuni salvataggi da applausi. L’innesto di Anzani al posto di Buti ha portato dei miglioramenti a muro (13 realizzati, contro i 4 della Tunisia). Pur a corrente alternata, Zaytsev si conferma anche oggi top-scorer con 16 punti, seguito ad una sola lunghezza da un positivo Lanza.

Domani gli azzurri torneranno in campo alle 8.10 contro il Venezuela: un altro match sulla carta agevole, ma da non sottovalutare per evitare sgradite sorprese.

 

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Foto: FIVB

federico.militello@oasport.it

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