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Rugby, Mondiali 2015: il Canada ai raggi X. Una squadra in calo, ma da non sottovalutare

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Dopo l’esordio amaro con la Francia, l’Italia torna in campo nei Mondiali 2015 di rugby per affrontare il Canada, la squadra forse meno attrezzata del Gruppo D e un gradino sotto anche alla Romania. Scopriamo nel dettaglio i prossimi avversari degli azzurri alla Rugby World Cup.

STORIA: la nazionale della Foglia d’Acero non ha avuto sempre un passato da comprimaria, come si potrebbe pensare. Anzi. Nella Coppa del Mondo 1991, infatti, i canadesi riuscirono addirittura a superare il girone iridato (con Francia, Fiji e Romania) e ad accedere ai quarti di finale per la prima e tuttora unica volta nella loro storia. Ma non solo, perché tra anni novanta e nel decennio scorso i nordamericani sono stati in grado di togliersi diverse soddisfazioni, come le vittorie su Francia, Galles, Argentina, Scozia e sulla stessa Italia. Eppure, negli ultimi anni i Canucks sono apparsi in evidente regresso rispetto ai fasti delle epoche precedenti, tant’è che probabilmente al momento gli Stati Uniti hanno operato il sorpasso nelle gerachie nordamericane.

SQUADRA: la scarsa qualità individuale non rende il Canada temibile dal punto di vista del gioco, per forza di cose estremamente semplice e basilare per non complicare ulteriormente le cose. Anche nell’esordio contro l’Irlanda, del resto, i limiti tecnici sono emersi palesemente tra gli uomini allenati dal neozelandese Kieran Crowley, sempre piuttosto in confusione quando si trattava di organizzare delle azioni multi-fase. Dal punto di vista tattico, tuttavia, i canadesi hanno dimostrato ordine ed una buona disciplina, evidenziando un’ottima copertura del campo in fase difensiva accompagnata da un’eccellente fisicità, che un’Italia non perfettamente concentratata sull’obiettivo potrebbe anche pagare. A dare man forte al gameplan di Crowley contro gli azzurri, inoltre, ci sarà anche capitan Tyler Ardron, la terza linea costretta a saltare la prima con gli irlandesi per l’infortunio. Lui e l’altro big, Jamie Cudmore (seconda linea del Clermont), saranno le colonne dei Canucks per resistere agli assalti italici in quel di Leeds. In attacco, come detto, le opzioni sono estremamente limitate: contro i Verdi sono stati cercati spesso i ball carrier come il tallonatore Barkwill e il numero otto Carpenter, ma i pericoli principali saranno le ali DTH van der Merwe e Jeff Hassler, ben conosciuti dagli azzurri in quanto impegnati nel Pro12 con le maglie dei Warriors e degli Ospreys. Le loro ripartenze, se non intercettate, potrebbero essere anche letali.

PRECEDENTI CON L’ITALIA: azzurri e Canucks si sono affrontati sette volte nella loro storia tra il 1983 e il 2012, data dell’ultimo test match. Il bilancio è a favore dell’Italia con un parziale di cinque vittorie a due, l’ultima maturata proprio nell’estate di tre anni fa (16-25 a Toronto). L’unico precedente a livello di Coppa del Mondo risale invece al 2003, quando gli azzurri si imposero 19-14. Le due affermazioni canadesi sono arrivate nel primo match della storia tra le squadre, a Burnaby Lake nell’ ’83 (10-6) e nel 2000, addirittura espugnando il Battaglini di Rovigo per 17-22.

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daniele.pansardi@oasport.it

Foto: pagina Facebook Rugby Canada – José Lagman

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